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«Quei ponti distrutti dall’alluvione»

La testimonianza delle ore successive ai danni causati dal maltempo a Rosazza

«Quei ponti distrutti dall’alluvione»
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«Quei ponti distrutti dall’alluvione».

La testimonianza su Rosazza

Una testimonianza diretta di quanto accaduto a Rosazza arriva da un architetto, Gianni Torretta, presente in paese tra la notte del 2 e 3 ottobre scorsi. «La notte di venerdì 2 ottobre, la notte dell’alluvione, ero a Rosazza nell’alta valle Cervo a monte di Biella. La mattina presto, ancora senza elettricità e con l’aiuto di una torcia, ho fatto una ricognizione su e giù per le scale di casa per assicurarmi che non fossero presenti danni. Sono poi uscito con qualche cautela mentre il torrente, lì sotto, ancora in piena trascinava grandi massi con tonfi cupi che facevano vibrare il terreno. Il greto era stato completamente liberato dagli alberi e dai grandi cespugli di budleie che negli anni lo avevano invaso. Tutto asportato, schiantato e trascinato a valle dalla spaventosa massa d’acqua color nocciola, a far danno giù giù non appena avesse trovato un ostacolo».

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