caso cospito

Quattro parlamentari del Pd parte civile nel processo ad Andrea Delmastro per rivelazione di segreto d'ufficio

Prima udienza del processo il 12 giugno. Citati come testi il ministro Nordio i capi di gabinetto del suo ministero e i vertici dell'amministrazione penitenziaria

Quattro parlamentari del Pd parte civile nel processo ad Andrea Delmastro per rivelazione di segreto d'ufficio
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E' stata accolta oggi, dal tribunale di Roma, la costituzione di parte civile dei quattro parlamentari del Pd, i deputati Andrea Orlando, Debora Serracchiani e Sergio Lai, e il senatore Walter Verini,  "parte lesa" nel processo per rivelazione di segreto d'ufficio contro l'onorevole biellese Andrea Delmastro Dellevedove, sottosegretario al Ministero della Giustiza. Prima udienza il 12 giugno.

Per Delmastro il pm aveva chiesto l'archiviazione, il gip dispose il rinvio a giudizio coatto

La vicenda che vedrà Delmastro sul banco degli imputati è nota: il sottosegretario - secondo le accuse - passò all'amico, compagno di partito in Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli, capogruppo Fdi alla Camera, e coinquilino a Roma, i rapporti riservati del Nucleo investigativo centrale e del Gom della Polizia penitenziaria riguardanti l'anarchico Alfredo Cospito (detenuto al 41 Bis nel carcere di Sassari). In particolare quelli che avevano "intercettato" colloqui di Cospito con boss mafiosi.

Donzelli utilizzò quei rapporti riservati contro gli esponenti Pd che avevano in precedenza fatto visita a Cospito durante il suo sciopero della fame per protestare appunto contro il carcere duro.

Le parti lese del Pd chiedono l'audizione di Nordio, Bertolazzi, Rizzo e Russo

Donzelli, sottoposto al Giurì d'onore in Parlamento (che lo assolse) disse di aver saputo a voce da Delmastro del contenuto di quegli atti.

In precedenza lo stesso Ministro Nordio (nella foto con Delmastro), riferendo in Parlamento, sottolineò che quegli atti non si potevano considerare totalmente riservati e quindi non divulgabili. Tanto che lo stesso procuratore aggiunto Paolo Ielo, dopo averlo interrogato, propose l'archiviazione dell'indagine aperta su Delmastro, in particolare ritenendo che il sottosegretario fosse comunque "inconsapevole" del livello di segretezza di quelle informative. Il gip Emanuela Attura fu di avviso diverso e decise per l'imputazione coatta del sottosegretario che, appunto, il 12 giugno dovrà comparire davanti al tribunale. Contestualmente alla richiesta di costituzione di parte civile i 4 parlamentari del Pd, attraverso i loro legali (David Ermini, ex vice presidente Csm, e  il collega Mitja Gialuz -  chiedono l'audizione del ministro Nordio,  del suo capo di gabinetto Giusi Bartolozzi (oltre che del predecessore Alberto Rizzo, in carica quando avvennero i fatti)  e di Giovanni Russo, capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria.

L'esultanza del Partito Democratico

"Ricordiamo bene la vergognosa operazione di  Delmastro in combutta con il suo coinquilino  Donzelli - si legge in una nota dei Deputati Pd alla Camera -  un inaccettabile dossieraggio messo in piedi per screditare l’opposizione. Oggi i giudici hanno ammesso la costituzione come parte civile nel processo dei Deputati Debora Serracchiani, Andrea Orlando, Silvio Lai e del Senatore Verini. Adesso Delmastro risponda in tribunale. Perché quanto fatto dal Sottosegretario e dal suo amico Donzelli non c’entrano nulla con la democrazia, ma rappresentano un attacco senza precedenti all’intera comunità democratica".

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