il giallo di chiavazza

Quattro arresti nella notte per l'omicidio dell'uomo trovato nel cassonetto con una calza di nylon

Tre uomini e una giovane donna in carcere con l'accusa di omicidio e soppressione di cadavere per la morte del 33enne Gabriele Maffeo

Quattro arresti nella notte per l'omicidio dell'uomo trovato nel cassonetto con una calza di nylon
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Quattro persone, tre uomini e una donna, rispettivamente di 43,  32 e 24 anni (gli uomini) e 34 la donna, sono stati arrestati nella notte dalla squadra mobile. Tutti residenti nel Biellese (come la giovane vittima, Gabriele Maffeo, 33 anni, di Occhieppo Inferiore), sono accusati di concorso in omicidio e soppressione di cadavere.

La vittima è un biellese di 33 anni. Trovato ieri sera verso le 19 in un cassonetto a Chiavazza

La vittima dell'omicidio è un  giovane uomo di 33 anni,  Gabriele Maffeo, ufficialmente residente a Occhieppo Inferiore. A finire in carcere  Giuseppe Bonura, classe '81, la fidanzata Marina Coda Zabetta, dell'89. Alessandro Solina, del 1991 e il più giovane del gruppo Simone Perra del 1999

La cronaca dei fatti

Erano circa le 19, ieri sera (sabato 30 settembre) quando a Chiavazza in via Coppa 29, dopo la telefonata di una donna, è giunto il personale della squadra volante, che constatava la presenza di un cadavere all’interno di un cassonetto dei rifiuti.
Gli agenti e successivamente i colleghi della Squadra Mobile e della Scientifica accertano l'identità dell'uomo, "33 anni, noto alle forze di polizia, italiano residente nel biellese avvolto in un telo di plastica con in testa una calza di nylon".
La vittima aveva alcune  ecchimosi sul corpo, il volto tumefatto e ferite lacerocontuse al sopracciglio. Fin da subito veniva seguitqa la pista dell'omicidio. Sono seguiti immediati, coordinati dal sostituto procuratore Sarah Cacciaguerram che hanno portato al fermo di polizia giudiziaria  di 4 soggetti indiziati del delitto di omicidio in concorso e soppressione di cadavere.
I 3 uomini si trovano ora detenuti nel carcere di Biella, mentre la donna è reclusa a Vercelli, in attesa degli interrogatori per la convalida dell'arresto, che forse chiariranno  i motivi del delitto, al momento ancora oscuri

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