la sentenza

Quasi 5 anni al “nonno” rapinatore

Doveva rispondere d’aver commesso la rapina da novemila euro avvenuta il 10 marzo scorso all’Ufficio postale di Vaglio Colma

Quasi 5 anni al “nonno” rapinatore
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Quasi 5 anni al “nonno” rapinatore

E’ stata inflitta nei giorni scorsi la condanna, tutto sommato mite considerato il Bignami di precedenti penali dell’imputato e la gravità delle accuse che gli venivano contestate, per Gian Mario Finini, 70 anni, metà dei quali trascorsi in prigione per scontare condanne inflitte soprattutto per la miriade di rapine che gli sono state contestate. Bresciano di origine, trapiantato da sempre nel Biellese, Finini era difeso dall’avvocato Nicola Maoret. Alla fine - considerato lo sconto previsto per la scelta del rito abbreviato - l’imputato è stato condannato a quattro anni e otto mesi di reclusione. Doveva rispondere d’aver commesso la rapina da novemila euro avvenuta il 10 marzo scorso all’Ufficio postale di Vaglio Colma, con direttrice, un’impiegata e una cliente tenuti in ostaggio da parte di un bandito armato di una pistola che, in un secondo momento, si è poi scoperto essere vera. Era poi accusato di due tentativi di rapina: uno a Palestro e uno a Biandrate. E di lesioni nei confronti di una persona.

Difesa soddisfatta

Tutto sommato soddisfatto è apparso il difensore di Finini: «Aspettiamo di leggere le motivazioni delle sentenza - spiega l’avvocato Maoret -. Solo a quel punto valuteremo se ci sarà spazio per un eventuale appello...».

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