Quando Erario non paga... l'Erario
Si chiama Erario ed era accusato di non aver versato... all’Erario - nel senso di Amministrazione finanziaria dello Stato - qualcosa come 81.300 euro, incassati in qualità di titolare di una tabaccheria e ricevitoria autorizzata alla riscossione dei proventi del gioco del Lotto e quindi - stando alla legge che regola la materia - in qualità di incaricato di pubblico servizio. Daniel Erario, 34 anni, di Valle Mosso, si è così ritrovato sotto processo per il reato di peculato.
Era presente due giorni fa in aula in occasione dell’udienza preliminare davanti al giudice Silvia Carosio. Ha voluto alla fine uscire dal processo e ha patteggiato, grazie a un discreto sconto di pena ottenuto per la scelta del rito, una pena a un anno e sette mesi di reclusione con la condizionale. Secondo il capo d’accusa, l’imputato si sarebbe appropriato della somma incassata nel periodo compreso tra il 21 e il 27 dicembre dell’anno scorso, non provvedendo al versamento entro il termine stabilito dal contratto della ricevitoria del Lotto stipulato con l’amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato, alla sezione distaccata di Alessandria.
V.Ca.