Punto del lago "inquinato", Viverone non ci sta
Il comune effettuerà altre analisi dopo i controlli di Legambiente al lago. L’anomalia potrebbe essere dovuta agli scarichi di un campeggio: «Ma le nostre acque restano pulite».
Punto del lago "inquinato", Viverone non ci sta.
La presa di posizione
La notizia del punto “fortemente inquinato” sul lago di Viverone, presso lo scarico di via Provinciale 67, scoperto a seguito dei controlli effettuati il 30 giugno scorso durante il monitoraggio di Goletta dei Laghi di Legambiente, è sotto la lente di ingrandimento del comune che intende vederci chiaro. Il vicesindaco promette ulteriori controlli: «In quell’area c’è un campeggio, probabilmente qualcosa non ha funzionato. Ma le acque del lago, come da prelievi effettuati nel corso degli ultimi anni da Arpa, restano pulite».
Cosa è accaduto
Legambiente, che non tornava dal 2013 a Viverone per effettuare i prelievi, ha riscontrato che in quel punto è presente una carica batterica preoccupante. Nei limiti, invece, l’altro punto presso lo scarico Strada Masseria-Venaria. «Intanto diciamo che in quell’area non ci sono spiagge o aree adatte alla balneazione - dice il vicesindaco, Giovanni Monti - stiamo verificando anche l’indirizzo specifico che hanno dichiarato perché, in realtà, non esiste. Crediamo che possa essersi trattato del sistema di pompaggio del campeggio che è andato in tilt o di qualche camper che ha svuotato la vasca di reflui. Oggi, comunque, faremo analisi e verifiche. Non metto in dubbio i valori di Legambiente, ma così facendo il rischio è che venga danneggiato tutto il comparto turistico. Non può una possibile casualità, massacrare un intero settore».
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