Punta la pistola alla testa del vicino di casa

Punta la pistola alla testa del vicino di casa
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Drammatico episodio, ieri a nel Cossatese. Al culmine di una lite un uomo ha puntato una pistola alla testa del vicino di casa, minacciandolo. Una banale discussione, nata per futili motivi e legata a degli ipotetici continui rumori molesti, avrebbe potuto trasformarsi in tragedia. A chiamare i carabinieri è stato un filippino di 35 anni che vive in paese. Ha composto il 112 e spiegato, terrorizzato, che il vicino di casa, un uomo di 68 anni, già conosciuto dalle forze dell’ordine, gli aveva appena puntato una pistola alla tempia dopo che lui era andato a casa sua a lamentarsi perché faceva sesso un po troppo "rumoroso".

Episodio reso ancor più grave perché accaduto alla presenza, non solo della moglie, ma anche dei bambini. In pochi istanti due pattuglie di militari hanno raggiunto l’abitazione del filippino, che ha raccontato loro nei dettagli quanto era appena successo. I carabinieri hanno perquisito l’abitazione del pregiudicato e trovato la pistola, un revolver e sei colpi custoditi nel cassetto del comodino della camera da letto. Sono stati rinvenuti anche quattro fucili. L’arma, per la quale l’uomo possedeva il permesso per la detenzione, e i proiettili sono stati sequestrati e nei confronti dell’uomo è scattata la denuncia per minaccia aggravata e omessa custodia di armi.

Drammatico episodio, ieri a nel Cossatese. Al culmine di una lite un uomo ha puntato una pistola alla testa del vicino di casa, minacciandolo. Una banale discussione, nata per futili motivi e legata a degli ipotetici continui rumori molesti, avrebbe potuto trasformarsi in tragedia. A chiamare i carabinieri è stato un filippino di 35 anni che vive in paese. Ha composto il 112 e spiegato, terrorizzato, che il vicino di casa, un uomo di 68 anni, già conosciuto dalle forze dell’ordine, gli aveva appena puntato una pistola alla tempia dopo che lui era andato a casa sua a lamentarsi perché faceva sesso un po troppo "rumoroso".

Episodio reso ancor più grave perché accaduto alla presenza, non solo della moglie, ma anche dei bambini. In pochi istanti due pattuglie di militari hanno raggiunto l’abitazione del filippino, che ha raccontato loro nei dettagli quanto era appena successo. I carabinieri hanno perquisito l’abitazione del pregiudicato e trovato la pistola, un revolver e sei colpi custoditi nel cassetto del comodino della camera da letto. Sono stati rinvenuti anche quattro fucili. L’arma, per la quale l’uomo possedeva il permesso per la detenzione, e i proiettili sono stati sequestrati e nei confronti dell’uomo è scattata la denuncia per minaccia aggravata e omessa custodia di armi.

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