L'iniziativa

Proteste e disagi per i ripristini degli scavi per la posa della fibra ottica: interviene il Prefetto

Chilometri di strade massacrate. Si chiedono lavori eseguiti a regola d’arte e ben manutenuti.

Proteste e disagi per i ripristini degli scavi per la posa della fibra ottica: interviene il Prefetto
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La situazione è seria, il disagio per i cittadini è palpabile. I lavori per la posa della fibra ottica stanno massacrando chilometri di strade, alcune delle quali da poco asfaltate. La chiusura degli scavi, poi, è quasi sempre approssimativa. La Prefettura ha così deciso di intervenire per anticipare ondate di proteste per certi versi giustificate.
Così, nella mattinata di mercoledì 22 novembre, coordinata dal Prefetto, Silvana D’Agostino, si è tenuta un’importante riunione di confronto sulla delicata tematica della corretta esecuzione degli interventi di ripristino del manto stradale a seguito dei lavori di posa della fibra ottica, che stanno interessando il territorio provinciale. Hanno preso parte alla riunione i tecnici della Provincia di Biella, quale Ente proprietario di gran parte delle strade interessate dai predetti lavori e i rappresentanti delegati di tutte le Ditte titolari di concessioni per occupazione permanente della sede stradale.

Ripristini provvisori

L’incontro ha preso le mosse dall’analisi di numerose situazioni in cui a seguito di interventi di posa della fibra ottica da parte delle Ditte concessionarie, sono stati eseguiti dei ripristini provvisori ai quali non hanno fatto seguito quelli definitivi, oppure i lavori definitivi non sono stati eseguiti a regola d’arte e non sono stati ben manutenuti. Il Prefetto, quale Autorità provinciale di Protezione Civile, ha richiamato gli intervenuti ad un profondo senso di responsabilità, nell’ottica di garantire la sicurezza stradale a tutela della pubblica incolumità.

Evitiamo i rischi

Sebbene, infatti, il “Decreto scavi” del 1° ottobre 2013 abbia snellito drasticamente le procedure autorizzative per la realizzazione dei lavori di cui trattasi, tale semplificazione non può generare un rischio per la pubblica incolumità. In esito alla riunione le parti intervenute hanno convenuto sulla opportunità di stipulare un protocollo operativo finalizzato a garantire l’esecuzione dei lavori a regola d’arte nel rispetto delle normative tecniche di settore, nell’ottica di contemperare l’interesse nazionale allo sviluppo delle infrastrutture digitali con quello di preservare la sicurezza della circolazione stradale, sia durante i lavori che per tutta la vita utile dell’infrastruttura stradale.

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