Progetti di benessere e ospitalità nel turismo biellese post Covid
Nasce la Fondazione BIellezza, a sostegno della ripartenza e dello sviluppo del territorio. Coinvolte una trentina di associazioni, imprese, fondazioni e privati cittadini
Progetti di benessere e ospitalità nel turismo biellese post Covid.
Presentata la Fondazione BIellezza
Una Academy dell’Ospitalità, che nascerà attraverso una collaborazione tra Città Studi Biella e il Corso di alta formazione professionale in Hospitality management dell’Istituto alberghiero trentino di Rovereto e Levico Terme. Un completo portale web dedicato al Biellese, con la presentazione di tutte le più significative iniziative culturali, ludiche e sportive del territorio. Iniziative e programmi per le persone ‘Silver Age’, che evidenzino loro i vantaggi nel visitare o anche risiedere nel Biellese, divenendone parte attiva nel suo contesto sociale.
Sono tra le prime iniziative in programma della Fondazione BIellezza, presentata questa mattina in videoconferenza (nella foto) dai soci fondatori Paolo Zegna, Maurizio Sella e Franco Ferraris. Ad intervenire anche Paolo Naldini, direttore di Città dell'Arte in rappresentanza di Michelangelo Pistoletto, presente nel consiglio di amministrazione della neonata organizzazione, Luigi Angelini della Wellness Foundation, e il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
La Fondazione alle prese con il Covid-19
La Fondazione, costituita all’inizio di febbraio, ha lo scopo di contribuire a dare una spinta all’economia del Biellese, in particolar modo nel campo del benessere e dell’ospitalità, mirando a un forte aumento di turisti e di potenziali nuovi residenti nel territorio sull'esempio della Wellness Valley, l’iniziativa avviata nel 2003 in Romagna da Nerio Alessandri (fondatore e CEO di Technogym) con oltre 250 stakeholders pubblici e privati.
L’iniziativa era stata pensata e progettata prima della grave situazione sanitaria, economica e sociale determinata dalla pandemia da coronavirus.
"È nei momenti di difficoltà che bisogna lanciare messaggi di speranza e concretezza - ha spiegato il presidente, Paolo Zegna - Il turismo, anche dopo l'emergenza sanitaria, dovrà svilupparsi sul concetto di Ben-Essere, cioè puro, sano e vero. Vorremmo raddoppiare nel giro di 5-6 anni le presenze turistiche sul territorio, per far diventare il turismo una delle nostre tante eccellenze. E questo può creare nuove opportunità di impiego, creando un livello elevato di professionalità".
Alla chiamata alla responsabilità civica, tuttora aperta a nuove adesioni, hanno risposto oltre 30 associazioni, imprese, fondazioni e privati cittadini, impegnandosi a sottoscrivere complessivamente, nell’arco del triennio 2020-2022, circa 2,5 milioni di euro.
I soci fondatori hanno però ricordato l'importanza di velocizzare i lavori per migliorare le infrastrutture e la rete dei trasporti, annosi problemi per tutto il sistema biellese, turismo compreso.
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