Processato due volte per lo stesso reato

Processato due volte per lo stesso reato
Pubblicato:
Aggiornato:

Il reato di cui si era macchiato era senz’altro tra i più disonorevoli nell’immaginario collettivo, quello di atti persecutori, meglio noto come stalking. Non poteva però essere processato due volte per lo stesso reato. Il giudice, Paola Rava, ha alla fine accolto la tesi del difensore, avvocato Andrea Conz, e ha disposto nei confronti dell’imputato il non doversi procedere «in ordine al reato a lui ascritto per divieto di un secondo giudizio per il medesimo fatto».
Imputato era un uomo di 39 anni che abita nella zona compresa tra Cavaglià e Salussola e che per il reato di stalking aveva già patteggiato due anni di reclusione con la condizionale. Nelle more del giudizio, la parte offesa aveva però presentato ulteriori denunce per altri episodi a suo dire persecutori. Sulla base delle ulteriori segnalazioni, la Procura aveva iscritto nuovamente il quarantenne del Basso Biellese nel registro degli indagati ancora una volta per lo stesso reato di atti persecutori.
V.Ca.

Leggi di più sull'Eco di Biella in edicola

Il reato di cui si era macchiato era senz’altro tra i più disonorevoli nell’immaginario collettivo, quello di atti persecutori, meglio noto come stalking. Non poteva però essere processato due volte per lo stesso reato. Il giudice, Paola Rava, ha alla fine accolto la tesi del difensore, avvocato Andrea Conz, e ha disposto nei confronti dell’imputato il non doversi procedere «in ordine al reato a lui ascritto per divieto di un secondo giudizio per il medesimo fatto».
Imputato era un uomo di 39 anni che abita nella zona compresa tra Cavaglià e Salussola e che per il reato di stalking aveva già patteggiato due anni di reclusione con la condizionale. Nelle more del giudizio, la parte offesa aveva però presentato ulteriori denunce per altri episodi a suo dire persecutori. Sulla base delle ulteriori segnalazioni, la Procura aveva iscritto nuovamente il quarantenne del Basso Biellese nel registro degli indagati ancora una volta per lo stesso reato di atti persecutori.
V.Ca.

Leggi di più sull'Eco di Biella in edicola

Seguici sui nostri canali