Problemi su cibo, pocket money e alloggi: protestano i migranti del Centro di accoglienza di Massazza
Gli stessi ospiti chiamano i Carabinieri come "testimoni e rappresentanti dello Stato". Manifestazione pacifica.
Protesta pacifica dei circa sessanta ospiti del Centro Accoglienza e Servizi di Massazza. E' stato richiesto l'intervento dei Carabinieri.
La protesta
Nella mattinata di ieri (giovedì 17 agosto), i Carabinieri della Stazione di Mottalciata sono intervenuti al Centro di Accoglienza di Massazza, che si affaccia lungo via Martina, dove sono ospitati una sessantina di migranti, a seguito di proteste degli ospiti che hanno rappresentato ai militari diverse problematiche, in particolare relative al cibo somministrato dalla cooperativa "Nuova Vita" che gestisce il C.A.S. ma anche alla situazione degli alloggi che presenterebbero varie carenze, alla mancata erogazione da un paio di mesi dei pocket money fino alla mancata consegna di indumenti ad alcuni ospiti ultimi arrivati.
Studio e lavoro
Tra gli argomenti della protesta pacifica, vi è anche la frequentazione di scuole per l'inserimento nel mondo del lavoro. Lo scopo dei migranti non era mettere in atto manifestazioni di protesta, ma solo farsi ascoltare dai Carabinieri, rappresentanti dello Stato, affinché potessero segnalare agli organi competenti le loro condizioni di vita.