Prima suono poi ti derubo
E’ stato un cittadino a chiamare i carabinieri e - con ogni probabilità - a consentire di sventare una serie di furti in abitazioni. E’ l’ipotesi che gli stessi militari hanno avanzato dopo aver fermato, denunciato e allontanato dal Biellese con foglio di via, quattro stranieri provenienti dalla cintura di Torino, tre colombiani e una peruviana.
E’ successo giovedì sera a Cossato. Erano le 20 e 30 quanto un uomo ha telefonato alla centrale operativa del “112” segnalando la presenza di quattro personaggi dagli inconfondibili tratti somatici sudamericani che pigiavano a casaccio i campanelli e poi si allontanavano. Non erano giovanotti un po’ brilli intenzionati a fare scherzi e il carnevale è ormai ufficialmente concluso.
Chiaro, in realtà, l’intento di quei quattro: capire se in casa c’era o meno qualcuno per poi entrare e fare man bassa di soldi e oggetti di valore. La chiamata è stata provvidenziale. Nei paraggi stava transitando una pattuglia del Nucleo radiomobile di Cossato in servizio di perlustrazione che è stata subito dirottata verso la zona indicata dal cittadino. I quattro sono stati fermati proprio un istante dopo che avevano suonato l’ennesimo campanello.
Portati nella caserma di via Marconi, sono stati perquisiti. Addosso avevano due grossi e robusti cacciavite, di quelli classici, utilizzati dai “topi d’appartamento” per aprire serrature o scardinare le porte facendo solamente leva.
Per i quattro sono cominciati i guai. Si tratta di Josè V., 42 anni, di Settimo Torinese, Guido M., 37 anni, di Torino, David R., 23 anni, di Caselle, tutti di origine colombiana, e di Jennifer A., 24 anni, di Settimo Torinese, origini peruviane. Per tutti è scattata la denuncia per possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli. A tutti è stato proposto al questore di Biella il foglio di via obbligatorio.
Uno dei quattro, infine, è risultato sprovvisto del permesso di soggiorno ed è stato espulso. Verrà imbarcato sul promo aereo diretto in Colombia.