"Porta via il cane che spaventi il mio gatto". E gli punta contro una carabina
L'imputato (di 78 anni) condannato a una pena mite per minacce aggravate.
"Porta via il cane che spaventi il mio gatto". E gli punta contro una carabina.
Vai via con quel cane
«Vai via con quel cane che mi spaventi il gatto». Il litigio tra vicini era cominciato con questa frase dai risvolti pretestuosi rivolta al figlio del vicino. «Questo terreno è di mia proprietà e quindi a casa mia mio figlio è libero di passeggiare con il cane quanto gli pare», era stata la risposta stizzita. L’altro si era infuriato ancora di più, era entrato in casa per uscirne pochi istanti dopo impugnando una carabina che, dopo aver farfugliato delle frasi incomprensibili, avrebbe puntato ad altezza d’uomo contro il vicino. Che aveva preferito girare sui tacchi e battere in ritirata con il figlio per poi presentarsi nei giorni successivi dai Carabinieri e presentare denuncia.
La denuncia e il sequestro
I fatti sono avvenuti a Trivero, frazione Oro, il 26 agosto del 2017. Con la denuncia in mano, i militari del locale comando si era presentati a casa del vicino e gli avevano sequestrato la carabina. Accusato di minacce aggravate, Claudio M., 78 anni, di Trivero, è stato condannato nei giorni scorsi in tribunale a Biella a venti giorni di reclusione con la condizionale. L’imputato è stato inoltre condannato al risarcimento del danno (1.500 euro) e al pagamento delle spese legali (2.858 euro).
La foto è di repertorio.