Porta la figlia a vivere in Marocco, mamma denunciata

Con la scusa di una breve vacanza, una donna di 35 anni di origine marocchina, ma residente in valle Elvo, ha portato la figlia, di appena otto anni, in Marocco. Poi, invece di farla tornare in Italia, l’ha lasciata là, dove ora la ospitano alcuni parenti. E’ successo nel luglio del 2016. Dopo aver in ogni modo cercato di risolvere la questione con la ex, il papà della piccina, anche lui marocchino, che ha 46 anni che vive nel Cossatese, disperato per non poter più veder crescere e abbracciare la sua bimba, si è rivolto ai carabinieri. La donna è stata denunciata per sottrazione di minore in concorso. Nei guai, oltre a lei sono finiti anche i suoi genitori, che l’hanno aiutata a portare la bimba in Marocco.
Con la scusa di una breve vacanza, una donna di 35 anni di origine marocchina, ma residente in valle Elvo, ha portato la figlia, di appena otto anni, in Marocco. Poi, invece di farla tornare in Italia, l’ha lasciata là, dove ora la ospitano alcuni parenti. E’ successo nel luglio del 2016. Dopo aver in ogni modo cercato di risolvere la questione con la ex, il papà della piccina, anche lui marocchino, che ha 46 anni che vive nel Cossatese, disperato per non poter più veder crescere e abbracciare la sua bimba, si è rivolto ai carabinieri. La donna è stata denunciata per sottrazione di minore in concorso. Nei guai, oltre a lei sono finiti anche i suoi genitori, che l’hanno aiutata a portare la bimba in Marocco.