Più furti, truffe e frodi informatiche

Più furti, truffe e frodi informatiche
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E’ aumentato il numero delle denunce di reato sia nel Biellese sia a livello regionale, con il Piemonte che si colloca in Italia in una fascia di livello medio-alto di criminalità.  La paura percepita dai biellesi risulta in diminuzione per il terzo anno consecutivo. Diminuiscono anche in provincia i reati cosiddetti “di strada”, segno che a livello di prevenzione le forze dell’ordine hanno fatto un buon lavoro. Aumentano però i furti nelle abitazioni. Sono i dati che emergono dal rapporto 2012 sulla sicurezza integrata curato dal settore sicurezza e polizia locale della regione Piemonte e realizzato da Ires Piemonte in collaborazione con la prefettura di Torino a nome delle prefetture piemontesi. L’indice Ires di sicurezza, che combina fatti reali, paura percepita e tasso di fiducia nel sistema e nel prossimo, vede Vercelli come provincia più sicura, seguita da Verbania e da Biella. Torino è all’ultimo posto proceduta da Asti.

I dati.

Nel 2012 in Piemonte le denunce di reato sono state 242.902, pari a 5.553 per centomila abitanti, con una crescita dell’1,4 per cento rispetto al 2001. Di poco superiore è la percentuale registrata nel Biellese.  Nulla comunque a che vedere con gli anni 2006 e 2007 quando il totale delle denunce oscillava tra 250 e 260mila all’anno e il tasso in rapporto agli abitanti, in Piemonte, era rispettivamente di 5.747 e 5.947 per centomila abitanti.
Rispetto al 2011 la prima nota positiva riguarda i danneggiamenti che calano di ben 6.327 unità (nel Biellese sono stati 1.112, meno comunque rispetto agli anni precedenti). Si tratta di una tipologia di reato molto importante sia dal punto di vista quantitativo (quasi il 20 per cento del totale delle denunce) sia qualitativo, per gli effetti psicologici che generano. In diminuzione risultano anche i furti su auto (-754) e di auto (-429), anche in questo caso per il terzo anno consecutivo pure nel Biellese che risulta comunque all’ultimo posto tra le province piemontesi. Si tratta di un altro tipo di reato importante in quanto richiede l’esistenza di filiere di ricettazione complesse (aree di stoccaggio, officine di smontaggio, mezzi di trasporto, personale specializzato, catene di venditori) ed è quindi indicativo del livello di controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine. Risultano in diminuzione anche tutte le tipologie di reati violenti contro la persona: lesioni dolose (-133), percosse, minacce e ingiurie (-159) e violenza sessuale (-23). Anche i reati connessi agli stupefacenti hanno fatto registrare un calo sensibile (-399) in Piemonte e a casa nostra.

Dati negativi.

Passiamo alle notizie meno positive. Sono infatti in crescita i furti con destrezza (+3.311) e in abitazione (+3.741) nonché le truffe e le frodi informatiche (+1.933). In sintesi, sembrerebbero in diminuzione i reati “di strada”, che avvengono negli spazi pubblici o comunque consumati in modo evidente, come rapine, furti d’auto, aggressioni violente, spaccio e danneggiamenti. Crescono di contro quelli legati agli spazi privati o comunque meno direttamente visibili, come truffe e furti in abitazione o con destrezza. Una dinamica che potrebbe corrispondere a un maggiore controllo a livello preventivo del territorio da parte delle forze dell’ordine.
In Piemonte, Torino si conferma la provincia con il maggior numero di reati denunciati, con oltre 7 denunce per cento abitanti, che salgono a 10,6 per il capoluogo. Verbania e Cuneo sono quelle con i valori più bassi, poco più di 3 denunce per cento abitanti. Al centro, tutte le altre province, suddivise a loro volta in due gruppi: Novara, Alessandria e Asti (poco oltre le 4 denunce per cento abitanti) e poco sotto Biella e Vercelli (poco meno di 4 denunce per cento abitanti).

Furti.

Per quanto riguarda i furti in abitazione, il primato negativo spetta alla provincia di Asti che con 1.412 denunce raggiunge infatti un tasso di 6,5 denunce per cento abitanti, contro un valore torinese di poco meno di 6. Anche Alessandria ha un numero di denunce in rapporto alla popolazione elevato e molto vicino a quello di Torino. Biella, nel 2012, ha fatto registrare 715 furti in abitazione, un dato in percentuale superiore solo a Verbania e Vercelli. Quest’anno il trend appare di nuovo in crescita.

Telecamere.

Sul discorso della sicurezza accresciuta con la presenza delle telecamere, il Biellese risulta all’ultimo posto per quanto riguarda il numero di impianti di videosorveglianza. Vercelli è la provincia in cui il maggior numero di comuni (il 92 per cento) ha installato le telecamere. In sento opposto, nel Biellese il 61,9 per cento dei comuni ne è sprovvisto. Nel Biellese sono installate 200 telecamere pubbliche di controllo con una media di 1,23 telecamere ogni 1.000 abitanti.
Valter Caneparo

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