Piove e nevica, pochi pescatori all'apertura della trota

Ristabilite le condizioni, ma i torrenti (da quasi asciutti che erano fino a pochi giorni fa) ieri erano troppo impetuosi.

Piove e nevica, pochi pescatori all'apertura della trota
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Piove e nevica, pochi pescatori all'apertura della trota.

Piove e nevica, pochi pescatori

Dopo 43 giorni di attesa a causa della siccità e del livello dei torrenti sotto di parecchi centimetri rispetto alle medie stagionali, è riaperta ieri mattina, un’ora prima dell’alba, la pesca alla trota nelle acque salmonicole. Di pescatori se ne sono visti pochi lungo le sponde dei torrenti impetuosi a causa di neve e pioggia. Solo qualche irriducibile ha fatto capolino alla diga di Camandona e ha così ripolverato le lenze dopo il luogo stop invernale.

La decisione della Provincia

La decisione di riaprire in anticipo rispetto alla data fissata per la siccità al 14 aprile, sono state le migliorate «condizioni - spiegano dalla Provincia il dirigente, Giorgio Mosca e il consigliere con delega alla pesca, Emanuele Ramella Pralungo - di equilibrio biologico per la sopravvivenza della fauna ittica». Una disposizione, quindi, «adottata in quanto le recenti precipitazioni piovose e nevose, hanno portato a significativi aumenti dei livelli dei corsi d’acqua biellesi».

I guardiapesca

Se è vero che di pescatori non se ne sono trovati in giro neppure con il lanternino, di contro si sono incontrati parecchi guardiapesca sia in forza all’Associazione Fipsas sia dell’Associazine Arci Pesca Fisa (nella foto, al centro, il responsabile della Polizia provinciale per la pesca, Gianni Marcone, con il coordinatore e il presidente dell’Arci Pesca - 1° e 2° da sinistra -, Armando Malagoli e Roberto Di Gleria, Marta Mossotti della riserva della Valle Cervo e Guido Gubernati, guardiapesca ed esperto in centraline).

Norme da ricordare

Per chi, dopo il lungo rinvio, volesse iniziare a pescare, può prendere visione del “Vademecum del pescatore biellese” che si può trovare sul sito internet della provincia di Biella e che contiene tutte le norme per poter pescare sia nelle acque salmonicole sia in quelle ciprinicole del Biellese ed evitare così pesanti sanzioni amministrative. Utile ricordare che è necessario rinnovate la licenza di pesca con i due versamenti di 12 e 23 euro. Sono esonerati solo le persone handicappate e i minori di 14 anni. Esiste anche un permesso temporaneo di un giorno che costa 5 euro. Nelle acque salmonicole è obbligatorio pescare con amo senza ardiglione oppure con ardiglione schiacciato. Anche le ancorette dei cucchiaini devono avere gli ardiglioni schiacciati.

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