Picchiato in funicolare: due denunciati

Picchiato in funicolare: due denunciati
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BIELLA - Erano di nuovo in circolazione come se niente fosse successo già il giorno dopo la brutale aggressione della funicolare e guardavano torvi chiunque incrociasse il loro sguardo, entrambi con un cane al guinzaglio, i due energumeni che giovedì sera hanno picchiato il noto imprenditore Vincenzo Caldesi, 61 anni, che si stava recando al Piazzo in compagnia della moglie. E solo perché, con estrema gentilezza, aveva chiesto a uno di loro di spegnere la sigaretta nella vettura che, lemme lemme, stava salendo al borgo antico. Dei due sono state fornite dai carabinieri solo le iniziali. Si tratta di M.R., 34 anni, e della sua compagna, S.T., 32 anni, che bazzicano ogni giorno tra i giardini Zumaglini e l’edificio abbandonato che domina il Bottalino, di fianco al Circolo Tennis Biella. Sono entrambi accusati di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali gravi e danneggiamento aggravato. Non appena la notizia è diventata di dominio pubblico, l’imprenditore aggredito (che ha dovuto far ricorso alle cure dei medici del Pronto soccorso) ha ricevuto numerose dimostrazioni di stima e solidarietà tra le quali quella del sindaco di Biella, Marco Cavicchioli.Nel mondo politico sono in tanti, a questo punto, a chiedere che restino al loro posto i controllori dell’Atap nella cabina a monte della funicolare, anche quando lo storico impianto verrà trasformato in ascensore inclinato. «Capisco che i controllori non sono Capitan America - ha dichiarato il consigliere comunale Benny Possemato, che gestisce un locale proprio di fronte all’ingresso della funicolare al Piazzo -. Ma la loro presenza è comunque indispensabile per la sicurezza».Anche il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Andrea Delmastro, ha presentato un’interrogazione per sapere se il personale Atap resterà o meno al suo posto e quale sia l’effettivo risparmio stimato nell’esercizio con la loro rimozione.Il grave precedente. In questo caso gli autori della brutale aggressione sono stati identificati. E’ invece riuscito a farla finora franca il rapinatore che a dicembre aveva picchiato a sangue una pensionata di 68 anni per derubarla della borsetta contenente appena 70 euro e i documenti. Il bandito, un giovane con la carnagione scura e con in testa una cuffia, aveva seguito la donna dalla funicolare fino a casa della sorella, in corso del Piazzo, dove aveva teso l’agguato. E le telecamere? Erano kappaò.Valter Caneparo

BIELLA - Erano di nuovo in circolazione come se niente fosse successo già il giorno dopo la brutale aggressione della funicolare e guardavano torvi chiunque incrociasse il loro sguardo, entrambi con un cane al guinzaglio, i due energumeni che giovedì sera hanno picchiato il noto imprenditore Vincenzo Caldesi, 61 anni, che si stava recando al Piazzo in compagnia della moglie. E solo perché, con estrema gentilezza, aveva chiesto a uno di loro di spegnere la sigaretta nella vettura che, lemme lemme, stava salendo al borgo antico. Dei due sono state fornite dai carabinieri solo le iniziali. Si tratta di M.R., 34 anni, e della sua compagna, S.T., 32 anni, che bazzicano ogni giorno tra i giardini Zumaglini e l’edificio abbandonato che domina il Bottalino, di fianco al Circolo Tennis Biella. Sono entrambi accusati di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali gravi e danneggiamento aggravato. Non appena la notizia è diventata di dominio pubblico, l’imprenditore aggredito (che ha dovuto far ricorso alle cure dei medici del Pronto soccorso) ha ricevuto numerose dimostrazioni di stima e solidarietà tra le quali quella del sindaco di Biella, Marco Cavicchioli.Nel mondo politico sono in tanti, a questo punto, a chiedere che restino al loro posto i controllori dell’Atap nella cabina a monte della funicolare, anche quando lo storico impianto verrà trasformato in ascensore inclinato. «Capisco che i controllori non sono Capitan America - ha dichiarato il consigliere comunale Benny Possemato, che gestisce un locale proprio di fronte all’ingresso della funicolare al Piazzo -. Ma la loro presenza è comunque indispensabile per la sicurezza».Anche il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Andrea Delmastro, ha presentato un’interrogazione per sapere se il personale Atap resterà o meno al suo posto e quale sia l’effettivo risparmio stimato nell’esercizio con la loro rimozione.Il grave precedente. In questo caso gli autori della brutale aggressione sono stati identificati. E’ invece riuscito a farla finora franca il rapinatore che a dicembre aveva picchiato a sangue una pensionata di 68 anni per derubarla della borsetta contenente appena 70 euro e i documenti. Il bandito, un giovane con la carnagione scura e con in testa una cuffia, aveva seguito la donna dalla funicolare fino a casa della sorella, in corso del Piazzo, dove aveva teso l’agguato. E le telecamere? Erano kappaò.

Valter Caneparo

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