Picchia moglie e figlia, gli trovano le armi
BIELLA - I carabinieri gli hanno passato al setaccio la casa dopo che erano venuti a conoscenza che quell’uomo maltrattava moglie e figlia e teneva armi e munizioni, peraltro senza averne fatto denuncia a qualsiasi autorita? di pubblica sicurezza come prescrive la legge. Quando sono piombati in quel’abitazione, i militari del comando di Bioglio hanno trovato una doppietta a cani esteri calibro 12 marca Damas Exztra Fin perfettamente funzionante e detenuta in modo illecito. Sono state inoltre trovate circa 400 munizioni di vario calibro, anche quelle non denunciate.
Accusato sia di violenza in famiglia sia di detenzione illegale di armi e munizioni, un uomo di 65 anni che abita a Valle Mosso, e? stato condannato dal giudice, Antonia Mussa, a un anno e mezzo di reclu-sione con la condizionale. I fatti risalgono al 20 settembre di cinque anni fa e sono avvenuti nell’abitazione familiare di Valle San Nicolao. Esasperate sia la moglie sia la figlia minore, avevano alla fine deciso di denunciare i continui episodi di maltrattamento, compresi insulti, minacce, botte. La donna, vista la frequenza degli episodi di violenza da parte del marito (difeso dall’avvocato Nicoletta Solivo), era ormai rassegnata e passiva a subire quegli atti di prevaricazione dei quali non riusciva nemmeno piu? a rendersene conto. La ragazzina, dal canto suo, esasperata, se n’era alla fine andata ad abitare da una parente.
V.Ca.
BIELLA - I carabinieri gli hanno passato al setaccio la casa dopo che erano venuti a conoscenza che quell’uomo maltrattava moglie e figlia e teneva armi e munizioni, peraltro senza averne fatto denuncia a qualsiasi autorita? di pubblica sicurezza come prescrive la legge. Quando sono piombati in quel’abitazione, i militari del comando di Bioglio hanno trovato una doppietta a cani esteri calibro 12 marca Damas Exztra Fin perfettamente funzionante e detenuta in modo illecito. Sono state inoltre trovate circa 400 munizioni di vario calibro, anche quelle non denunciate.
Accusato sia di violenza in famiglia sia di detenzione illegale di armi e munizioni, un uomo di 65 anni che abita a Valle Mosso, e? stato condannato dal giudice, Antonia Mussa, a un anno e mezzo di reclu-sione con la condizionale. I fatti risalgono al 20 settembre di cinque anni fa e sono avvenuti nell’abitazione familiare di Valle San Nicolao. Esasperate sia la moglie sia la figlia minore, avevano alla fine deciso di denunciare i continui episodi di maltrattamento, compresi insulti, minacce, botte. La donna, vista la frequenza degli episodi di violenza da parte del marito (difeso dall’avvocato Nicoletta Solivo), era ormai rassegnata e passiva a subire quegli atti di prevaricazione dei quali non riusciva nemmeno piu? a rendersene conto. La ragazzina, dal canto suo, esasperata, se n’era alla fine andata ad abitare da una parente.
V.Ca.