Blitz della Polizia

Picchia la convivente: arrestato. Ennesimo caso del reato di maltrattamenti in famiglia

Agenti in un appartamento di Chiavazza. Lei, medicata in ospedale, ha sporto denuncia. Lui portato in carcere

Picchia la convivente: arrestato. Ennesimo caso del reato di maltrattamenti in famiglia
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Ennesimo caso da “codice rosso” in città con un’altra donna picchiata dal convivente al punto da essere costretta a ricorrere alle cure del Pronto soccorso. La Procura - come ormai sempre più spesso accade quando si presentano casi simili - ha avuto la mano pesante dopo aver ricevuto il rapporto dettagliato da parte dei poliziotti della Squadra volante che hanno effettuato l’intervento.

Arrestato

L’uomo, 35 anni, origini marocchine, già noto alle forze dell’ordine e alla giustizia per una sfilza lunga così di precedenti, è stato arrestato per il reato di maltrattamenti in famiglia e portato nel carcere di viale dei Tigli in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.
I fatti sono avvenuti a Chiavazza, il popoloso quartiere già altre volte purtroppo al centro di gravi episodi di cronaca. L’intervento delle volanti risale a sabato nel tardo pomeriggio ed è risultato ancora una volta provvidenziale. Sono stati i vicini a telefonare al “112” segnalando una difficile situazione al secondo piano di un condominio con una donna che continuava a gridare e a chiedere aiuto.
Gli agenti sono subito saliti al secondo piano e hanno trovato la porta dell’appartamento aperta. La donna era rannicchiata in un angolo che piangeva. Lui era tranquillo, seduto sul divano e non ha opposto resistenza quando i poliziotti lo hanno invitato a seguirli prima verso la pattuglia e poi in Questura per la stesura di tutti gli atti.

Portata in ospedale

La donna è stata invece soccorsa da un’ambulanza del “118” e portata in ospedale. I segni delle botte erano evidenti. Alla fine è stata medicata e poi dimessa con una prognosi di quindici giorni. Subito dopo si è recata anche lei in Questura dove ha presentato denuncia nei confronti del compagno per il reato di maltrattamenti in famiglia. I poliziotti hanno allora interessato il magistrato di turno il quale, dopo essersi confrontato con chi è intervenuto e aver preso visione della denuncia, ha deciso di procedere con l’arresto del presunto picchiatore.

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