"Perché la Regione non dà respiro agli ospedali coinvolgendo le farmacie?"
I presidenti dei Gruppi Pd, Lista Monviso, Luv, Moderati e 5 Stelle: "Eccessivo ricorso alla distribuzione diretta dei medicinali effettuata dalle Asl".

L'opposizione in sede regionale attacca: "Perché dobbiamo continuare a mandare una persona anziana, affetta da Alzheimer o da diabete, in ospedale piuttosto che nella farmacia sotto casa per ritirare i farmaci necessari a curarsi?".
Il documento
Il documento, firmato dai presidenti dei Gruppi Pd, Lista Monviso, Luv, Moderati e 5 Stelle, chiede di "Usare meglio e di più la distribuzione per conto attraverso le farmacie: facilità di accesso, sicurezza per i cittadini e risparmio globale per la Regione".
Scrivono:
"Almeno 400mila accessi impropri ogni anno agli ospedali da parte dei cittadini piemontesi per ritirare medicinali che potrebbero essere distribuiti facilmente dalle 1.600 farmacie territoriali (di cui 700 rurali, più i 150 dispensari nei comuni più piccoli) della nostra Regione.
Si tratta di un numero di persone enorme (e la cifra è assolutamente sottostimata), sicuramente fragili, anziani e/o malati cronici, che sono costrette ad attraversare la città o spostarsi di Comune per raggiungere l’ospedale e lì ritirare il medicinale che potrebbero trovare nella farmacia del loro quartiere o del loro paese.
Per quale ragione? Soprattutto adesso, in questa situazione di emergenza sanitaria - si chiedono Gallo, Giaccone, Grimaldi, Magliano e Sacco - perché non usare al meglio la rete delle farmacie territoriali che eviterebbero spostamenti pericolosi per il singolo e per la collettività? Dispensare medicinali attraverso la farmacia significa potenziare la sanità territoriale, limitare il disagio dei cittadini, fornire un servizio più efficiente e capillare, evitare inutili costi sociali e sanitari correlati al diffondersi del Covid e, quindi, ottenere un risparmio complessivo: guadagnare in salute e risparmiare denaro. In Piemonte c’è un eccessivo ricorso alla Distribuzione Diretta effettuata dagli ospedali/Asl".