"Perché Fricano gira libero in citta? Non c'è giustizia"
Ai genitori di Erika Preti l’ennesimo “schiaffo”: "È un assassino e gira libero in città". A più di un anno dalla scarcerazione di Fricano, non c’è una data per l’udienza
"Non trovo logico che un assassino giri libero per Biella... Però è il giudice che deciderà" Sono queste le forti parole di Fabrizio Preti, padre di Erika Preti, la ragazza uccisa a 28 anni dal fidanzato Dimitri Fricano l’11 giugno del 2017 in una villetta di San Teodoro, in Sardegna, dove la coppia si era recata per passare le vacanze estive. Condannato a trent’anni di reclusione, il 7 novembre del 2023 era stato scarcerato con un provvedimento del Tribunale di sorveglianza di Torino e mandato a casa, dove sconta ora gli arresti domiciliari, perché preoccupantemente sovrappeso, al punto che, sempre secondo il Tribunale di sorveglianza, le sue condizioni fisiche e di salute sarebbero incompatibili con la vita in carcere. Nei suoi confronti il tribunale ha disposto anche che, per qualche ora al giorno, possa lasciare la sua abitazione per recarsi dal medico o sbrigare le proprie commissioni.
"È un assassino e gira libero in città"
Per i genitori di Erika Preti, che in quest’ultimo anno hanno più volte incontrato Fricano fra le vie di Biella ("Io l’ho visto venerdì scorso quando sono uscita da lavoro" afferma a Eco di Biella Tiziana Suman. "Io l’ho incontrato mentre stava mangiando il gelato" afferma invece Fabrizio Preti. "Sembra incredibile ma dobbiamo sopportare anche questo" aggiungono), si è trattato di uno schiaffo in pieno volto.
Servizio completo più approfondimenti e appuntamenti per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne in edicola oggi, lunedì 25 novembre, su Eco di Biella.
È una vergogna, un assassino che gira libero come se niente fosse, ma la giustizia dov'è?? Poveri genitori, cosa devono sopportare