Cronaca

Per la maxi rissa chiusa la discoteca Corona

Per la maxi rissa chiusa la discoteca Corona
Cronaca Aggiornamento:

BORGOSESIA - E’ stata chiusa per due settimane dal Questore di Vercelli, la discoteca Corona di Borgosesia dopo la maxi rissa scoppiata tra un gruppo di giovani di Coggiola e Pray e una ventina di giostrai. Alla fine un giovane era finito in coma al Maggiore di Novara, un altro che aveva cercato di difendere l’amico ne era uscito con una mandibola fratturata, altri cinque o sei giovani se l’erano invece cavata con occhi neri ed escoriazioni. Sin da quella sera si continua a vociferare su due possibili fermi tra i giostrai, ma dal comando dei carabinieri non giungono conferme.Il provvedimento del Questore di Vercelli è stato emanato lo scorso 31 gennaio ai sensi di un apposito articolo del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (Tulps). «La disposizione, notificata nella giornata del 1° febbraio dalla Polizia di Stato, sezione di polizia amministrativa della Questura di Vercelli - riporta un comunicato - è stata determinata dall’esito svolto, nel corso di reiterati e numerosi controlli compiuti dalla Compagnia dei Carabinieri di Borgosesia, dai quali è emerso come il locale fosse stato teatro, da ultimo, di una rissa avvenuta il 15 gennaio di quest’anno, nella quale sono risultate ferite diverse persone, con il conseguente riflesso sulla sicurezza pubblica. I partecipanti alla rissa, peraltro, risultati quasi tutti pregiudicati, avevano alimentato la rissa con armi bianche e improprie. Numerose, inoltre, le segnalazioni pervenute anche alla Polizia Locale della città valsesiana».I fatti. La rissa era avvenuta fuori dal locale, ma a quanto pare le prime scaramucce si erano registrate all’interno in seguito ad alcune battute che non erano piaciute a qualche giostraio. Il Questore ha quindi evidenziato con il suo provvedimento una sostanziale responsabilità, tutt’altro che marginale, da parte della nota discoteca di Borgosesia. Forse, se qualcuno avesse subito telefonato e chiesto l’intervento delle forze dell’ordine, la violenta scazzottata sarebbe stata quantomeno ridotta. Le indagini non sono comunque ancora concluse in quanto tutti i coinvolti verranno probabilmente denunciati per rissa. I carabinieri starebbero inoltre ancora sentendo i responsabili della brutale scazzottata e i pochi testimoni.Ragazzo dimesso. Intanto giungono positive notizie per il ragazzo di vent’anni di Pray che per le botte era finito in coma farmacologico. E’ stato dimesso nei giorni scorsi e ha potuto tornare a casa e a scuola. 

Valter Caneparo

Vuoi saperne di più? Leggi l’Eco di Biella di sabato 4 febbraio

BORGOSESIA - E’ stata chiusa per due settimane dal Questore di Vercelli, la discoteca Corona di Borgosesia dopo la maxi rissa scoppiata tra un gruppo di giovani di Coggiola e Pray e una ventina di giostrai. Alla fine un giovane era finito in coma al Maggiore di Novara, un altro che aveva cercato di difendere l’amico ne era uscito con una mandibola fratturata, altri cinque o sei giovani se l’erano invece cavata con occhi neri ed escoriazioni. Sin da quella sera si continua a vociferare su due possibili fermi tra i giostrai, ma dal comando dei carabinieri non giungono conferme.Il provvedimento del Questore di Vercelli è stato emanato lo scorso 31 gennaio ai sensi di un apposito articolo del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (Tulps). «La disposizione, notificata nella giornata del 1° febbraio dalla Polizia di Stato, sezione di polizia amministrativa della Questura di Vercelli - riporta un comunicato - è stata determinata dall’esito svolto, nel corso di reiterati e numerosi controlli compiuti dalla Compagnia dei Carabinieri di Borgosesia, dai quali è emerso come il locale fosse stato teatro, da ultimo, di una rissa avvenuta il 15 gennaio di quest’anno, nella quale sono risultate ferite diverse persone, con il conseguente riflesso sulla sicurezza pubblica. I partecipanti alla rissa, peraltro, risultati quasi tutti pregiudicati, avevano alimentato la rissa con armi bianche e improprie. Numerose, inoltre, le segnalazioni pervenute anche alla Polizia Locale della città valsesiana».I fatti. La rissa era avvenuta fuori dal locale, ma a quanto pare le prime scaramucce si erano registrate all’interno in seguito ad alcune battute che non erano piaciute a qualche giostraio. Il Questore ha quindi evidenziato con il suo provvedimento una sostanziale responsabilità, tutt’altro che marginale, da parte della nota discoteca di Borgosesia. Forse, se qualcuno avesse subito telefonato e chiesto l’intervento delle forze dell’ordine, la violenta scazzottata sarebbe stata quantomeno ridotta. Le indagini non sono comunque ancora concluse in quanto tutti i coinvolti verranno probabilmente denunciati per rissa. I carabinieri starebbero inoltre ancora sentendo i responsabili della brutale scazzottata e i pochi testimoni.Ragazzo dimesso. Intanto giungono positive notizie per il ragazzo di vent’anni di Pray che per le botte era finito in coma farmacologico. E’ stato dimesso nei giorni scorsi e ha potuto tornare a casa e a scuola. 

Valter Caneparo

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