Pensionati mettono in fuga i truffatori

Pensionati mettono in fuga i truffatori
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Mentre La polizia fa ripartire la campagna “Non siete soli #chiamatecisempre” contro il fenomeno delle truffe agli anziani, altri due tentativi di raggirare dei pensionati sono avvenuti a Zumaglia e a Trivero. In entrambi i casi, i padroni di casa sono stati attenti, hanno capito che chi aveva suonato il loro campanello non era chi sosteneva di essere e hanno chiesto aiuto ai carabinieri. Le indagini sono in corso. 
A Zumaglia hanno bussato alla porta di un pensionato di 88 anni due sconosciuti che si sono spacciati per tecnici del servizio idrico inviati a effettuare un campionamento dell’acqua potabile. I due sembravano in effetti dei veri tecnici dell’acquedotto. Eppure qualcosa non ha convinto il pensionato che si è rifiutato di aprire la porta. E ha fatto bene. I due, invece di insistere, si sono allontanati  con calma per poi sparire. Si presume che siano saliti su un’auto guidata da un complice. 
Sempre l’altro giorno, è avvenuto un fatto analogo in frazione Botto a Trivero. Stavolta hanno bussato alla porta di una pensionata di 76 anni, un uomo e una donna di mezz’età, ben vestiti, dotati di buona parlantina. Entrambi - a detta di quanto ha poi raccontato la donna ai carabinieri - erano in possesso di una cartellina sotto il braccio. Si sono presentati come inviati dell’agenzia delle imposte. Hanno chiesto di entrare in modo da poter consegnare alla signora un assegno a titolo di rimborso di tasse non dovute. La donna non c’è però cascata. Ha capito che quei due erano degli impostori e anche lei, come il pensionato di Zumaglia, si è rifiutata di farli entrare e ha accennato a telefonare ai carabinieri. E’ bastato: l’uomo e la donna si sono allontanati con le ali ai piedi. 
Come informa la Questura attraverso un comunicato stampa con il quale annuncia la pubblicazione sul profilo Facebook della polizia del primo dei due spot che mette in guardia gli anziani sui truffatori, sono purtroppo numerosi gli episodi in cui gli “over 65” vengono avvicinati e raggirati. I casi a livello nazionale mostrano un aumento del 19 per cento nel primo semestre del 2016 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. 
Le campagne di sensibilizzazione della polizia hanno prodotto due effetti positivi. Gli anziani sono ora più informati e in grado di sventare sempre più spesso le truffe. L’accresciuta consapevolezza del fenomeno da parte dei cittadini, inoltre, ha portato a una maggiore capacità di reazione e sempre questi reati vengono denunciati in modo da ridurre il sommerso rendendo possibili le azioni repressive. 

V.Ca. 

Mentre La polizia fa ripartire la campagna “Non siete soli #chiamatecisempre” contro il fenomeno delle truffe agli anziani, altri due tentativi di raggirare dei pensionati sono avvenuti a Zumaglia e a Trivero. In entrambi i casi, i padroni di casa sono stati attenti, hanno capito che chi aveva suonato il loro campanello non era chi sosteneva di essere e hanno chiesto aiuto ai carabinieri. Le indagini sono in corso. 
A Zumaglia hanno bussato alla porta di un pensionato di 88 anni due sconosciuti che si sono spacciati per tecnici del servizio idrico inviati a effettuare un campionamento dell’acqua potabile. I due sembravano in effetti dei veri tecnici dell’acquedotto. Eppure qualcosa non ha convinto il pensionato che si è rifiutato di aprire la porta. E ha fatto bene. I due, invece di insistere, si sono allontanati  con calma per poi sparire. Si presume che siano saliti su un’auto guidata da un complice. 
Sempre l’altro giorno, è avvenuto un fatto analogo in frazione Botto a Trivero. Stavolta hanno bussato alla porta di una pensionata di 76 anni, un uomo e una donna di mezz’età, ben vestiti, dotati di buona parlantina. Entrambi - a detta di quanto ha poi raccontato la donna ai carabinieri - erano in possesso di una cartellina sotto il braccio. Si sono presentati come inviati dell’agenzia delle imposte. Hanno chiesto di entrare in modo da poter consegnare alla signora un assegno a titolo di rimborso di tasse non dovute. La donna non c’è però cascata. Ha capito che quei due erano degli impostori e anche lei, come il pensionato di Zumaglia, si è rifiutata di farli entrare e ha accennato a telefonare ai carabinieri. E’ bastato: l’uomo e la donna si sono allontanati con le ali ai piedi. 
Come informa la Questura attraverso un comunicato stampa con il quale annuncia la pubblicazione sul profilo Facebook della polizia del primo dei due spot che mette in guardia gli anziani sui truffatori, sono purtroppo numerosi gli episodi in cui gli “over 65” vengono avvicinati e raggirati. I casi a livello nazionale mostrano un aumento del 19 per cento nel primo semestre del 2016 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. 
Le campagne di sensibilizzazione della polizia hanno prodotto due effetti positivi. Gli anziani sono ora più informati e in grado di sventare sempre più spesso le truffe. L’accresciuta consapevolezza del fenomeno da parte dei cittadini, inoltre, ha portato a una maggiore capacità di reazione e sempre questi reati vengono denunciati in modo da ridurre il sommerso rendendo possibili le azioni repressive. 

V.Ca. 

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