Pensionata derubata da finte impiegate dell’Inps
Ancora una pensionata presa di mira e raggirata da due false impiegate dell’Inps. Torna l’allarme in città dopo le due truffe a segno la scorsa settimana a Cossato da parte di un finto tecnico dell’acquedotto. Stavolta due sconosciute di età compresa fra i 30 e i 40 anni, con accento meridionale, hanno preso di mira una pensionata di 88 anni. Il metodo per scegliere le vittime da parte di questi truffatori, è sempre lo stesso. Seguono per strada le persone anziane, cercano di capire dove possano abitare e le loro abitudini. Basta poco. Alla fine bussano alla loro porta e mettono in scena il solito copione.
Anche stavolta è andata così. Le due sconosciute - sulle sui tracce si sono subito messi i carabinieri - hanno bussato alla porta della pensionata e le hanno chiesto di poter visionare le sue credenziali pensionistiche per verificare che fosse tutto in ordine. La padrona di casa ha fatto accomodare le due finte funzionarie dell’Inps nel soggiorno, si è procurata i documenti della pensione e li ha consegnati alle ospiti. Una delle due ha chiesto ad un certo punto di recarsi in bagno mentre l’altra ha tenuto l’anziana impegnata con una raffica di domande. Ma invece di entrare in bagno, la sconosciuta ha varcato la soglia della camera da letto dove si è messa a frugare dappertutto.
Alla fine ha trovato e si è intascata circa 400 euro in contanti, un collier d’oro e degli orecchini sempre del prezioso metallo. Le due, concluso il finto accertamento, se ne sono quindi andate. Solo in quel momento la padrona di casa si è accorta di quanto era successo e ha chiesto aiuto ai carabinieri.
Gli stessi militari lanciano per l’ennesima volta un appello: «Non aprite mai la porta a sconosciuti, l’Inps non effettua controlli di casa in casa così come gli altri enti. Nel dubbio telefonate al “112”...».
V.Ca.
Ancora una pensionata presa di mira e raggirata da due false impiegate dell’Inps. Torna l’allarme in città dopo le due truffe a segno la scorsa settimana a Cossato da parte di un finto tecnico dell’acquedotto. Stavolta due sconosciute di età compresa fra i 30 e i 40 anni, con accento meridionale, hanno preso di mira una pensionata di 88 anni. Il metodo per scegliere le vittime da parte di questi truffatori, è sempre lo stesso. Seguono per strada le persone anziane, cercano di capire dove possano abitare e le loro abitudini. Basta poco. Alla fine bussano alla loro porta e mettono in scena il solito copione.
Anche stavolta è andata così. Le due sconosciute - sulle sui tracce si sono subito messi i carabinieri - hanno bussato alla porta della pensionata e le hanno chiesto di poter visionare le sue credenziali pensionistiche per verificare che fosse tutto in ordine. La padrona di casa ha fatto accomodare le due finte funzionarie dell’Inps nel soggiorno, si è procurata i documenti della pensione e li ha consegnati alle ospiti. Una delle due ha chiesto ad un certo punto di recarsi in bagno mentre l’altra ha tenuto l’anziana impegnata con una raffica di domande. Ma invece di entrare in bagno, la sconosciuta ha varcato la soglia della camera da letto dove si è messa a frugare dappertutto.
Alla fine ha trovato e si è intascata circa 400 euro in contanti, un collier d’oro e degli orecchini sempre del prezioso metallo. Le due, concluso il finto accertamento, se ne sono quindi andate. Solo in quel momento la padrona di casa si è accorta di quanto era successo e ha chiesto aiuto ai carabinieri.
Gli stessi militari lanciano per l’ennesima volta un appello: «Non aprite mai la porta a sconosciuti, l’Inps non effettua controlli di casa in casa così come gli altri enti. Nel dubbio telefonate al “112”...».
V.Ca.