Cronaca

Pena mite all’addetta alle pulizie che derubava la Sella

Pena mite all’addetta alle pulizie che derubava la Sella
Cronaca Aggiornamento:

BIELLA - Se l’è cavata con una pena tutto sommato mite a quattro mesi di reclusione più cento euro di multa con la condizionale, l’addetta alle pulizie finita nei guai per aver abusato del rapporto di fiducia che le era stato concesso, per intascarsi una mazzetta da 500 euro lasciata incustodita nei pressi della macchinetta che conta le banconote in un ufficio della filiale di Pavignano della Banca Sella. E’ stato lo stesso pubblico ministero, Elena Lionetti, ad accogliere la richiesta di patteggiamento avanzata dal difensore della donna, avvocato Domenico Calabrò, e ratificata dal giudice Paola Rava.

Le immagini. Ad incastrare Caterina Santomauro, 50 anni, di Biella, dopotutto, c’erano le immagini dei filmati che la ritraevano proprio nel momento in cui stava rubando i soldi e li inseriva in un sacco dell’immondizia prima di essere fermata e arrestata dai carabinieri all’uscita della filiale. I soldi, nel frattempo, erano stati custoditi in un ampio risvolto nella parte superiore dei pantaloni. Oltre alle immagini, hanno fornito una prova certa del coinvolgimento della donna nel furto, anche tre banconote da cinque euro fotocopiate e poi inserite nella mazzetta.
I fatti. Era da tempo che nella stessa filiale della Banca Sella venivano segnalati ammanchi di denaro. Mai cifre enormi, in effetti, ma continui antipatici salassi. In tutto erano già spariti 2.100 euro: la prima volta il 15 settembre scorso, la seconda il 31 ottobre, la terza e ultima, appunto, il 18 aprile.
Le indagini dei carabinieri hanno permesso con il passare dei giorni di focalizzare l’attenzione sull’addetta alle pulizie, che avrebbe pertanto approfittato della fiducia che le era stata concessa per rubare dei soldi.

Fermata. Dopo aver finito il lavoro, la donna era uscita dalla filiale di Pavignano della Sella, aveva preso la mazzetta e se l’era nascosta addosso. In quel momento i carabinieri sono intervenuti. Lo shock per la donna è stato forte. E’ stata lei stessa ad ammettere ogni cosa e a consegnare il denaro ai militari. Prima ancora che potessero mostrarle i filmati che l’avrebbero comunque incastrata.

V.Ca.

BIELLA - Se l’è cavata con una pena tutto sommato mite a quattro mesi di reclusione più cento euro di multa con la condizionale, l’addetta alle pulizie finita nei guai per aver abusato del rapporto di fiducia che le era stato concesso, per intascarsi una mazzetta da 500 euro lasciata incustodita nei pressi della macchinetta che conta le banconote in un ufficio della filiale di Pavignano della Banca Sella. E’ stato lo stesso pubblico ministero, Elena Lionetti, ad accogliere la richiesta di patteggiamento avanzata dal difensore della donna, avvocato Domenico Calabrò, e ratificata dal giudice Paola Rava.

Le immagini. Ad incastrare Caterina Santomauro, 50 anni, di Biella, dopotutto, c’erano le immagini dei filmati che la ritraevano proprio nel momento in cui stava rubando i soldi e li inseriva in un sacco dell’immondizia prima di essere fermata e arrestata dai carabinieri all’uscita della filiale. I soldi, nel frattempo, erano stati custoditi in un ampio risvolto nella parte superiore dei pantaloni. Oltre alle immagini, hanno fornito una prova certa del coinvolgimento della donna nel furto, anche tre banconote da cinque euro fotocopiate e poi inserite nella mazzetta.
I fatti. Era da tempo che nella stessa filiale della Banca Sella venivano segnalati ammanchi di denaro. Mai cifre enormi, in effetti, ma continui antipatici salassi. In tutto erano già spariti 2.100 euro: la prima volta il 15 settembre scorso, la seconda il 31 ottobre, la terza e ultima, appunto, il 18 aprile.
Le indagini dei carabinieri hanno permesso con il passare dei giorni di focalizzare l’attenzione sull’addetta alle pulizie, che avrebbe pertanto approfittato della fiducia che le era stata concessa per rubare dei soldi.

Fermata. Dopo aver finito il lavoro, la donna era uscita dalla filiale di Pavignano della Sella, aveva preso la mazzetta e se l’era nascosta addosso. In quel momento i carabinieri sono intervenuti. Lo shock per la donna è stato forte. E’ stata lei stessa ad ammettere ogni cosa e a consegnare il denaro ai militari. Prima ancora che potessero mostrarle i filmati che l’avrebbero comunque incastrata.

V.Ca.

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