Patteggiano per la morte di Filippo Turati
VERBANIA - Hanno patteggiato, ieri mattina in Tribunale a Verbania, i fratelli Marco e Paolo Pellerei, di 58 e 59 anni, di Cossato, accusati di omicidio colposo per la morte di Filippo Turati, 18 anni, figlio dell’ex sindaco di Massazza, rimasto ucciso l’8 aprile dell’anno scorso mentre stava lavorando in un bosco di frazione di Someraro, sopra Stresa (nella foto il luogo della tragedia). All’apertura dell’udienza davanti al giudice Elena Ceiriotti, la parte civile, rappresentata dall’avvocato di Biella Carlo Boggio Marzet, ha confermato l’avvenuto risarcimento dei danni ai familiari della giovane vittima. I due Pellerei, in qualità il primo di conducente dell’escavatore che ha schiacciato e ucciso Filippo Turati, il secondo in qualità di datore di lavoro, hanno patteggiato una pena tutto sommato mite a dieci mesi di reclusione con la condizionale. D’accordo anche il Pubblico ministero, Nicola Mezzina.
V.Ca. - M.R.
Leggi di più sull'Eco di Biella di giovedì 14 aprile 2016
VERBANIA - Hanno patteggiato, ieri mattina in Tribunale a Verbania, i fratelli Marco e Paolo Pellerei, di 58 e 59 anni, di Cossato, accusati di omicidio colposo per la morte di Filippo Turati, 18 anni, figlio dell’ex sindaco di Massazza, rimasto ucciso l’8 aprile dell’anno scorso mentre stava lavorando in un bosco di frazione di Someraro, sopra Stresa (nella foto il luogo della tragedia). All’apertura dell’udienza davanti al giudice Elena Ceiriotti, la parte civile, rappresentata dall’avvocato di Biella Carlo Boggio Marzet, ha confermato l’avvenuto risarcimento dei danni ai familiari della giovane vittima. I due Pellerei, in qualità il primo di conducente dell’escavatore che ha schiacciato e ucciso Filippo Turati, il secondo in qualità di datore di lavoro, hanno patteggiato una pena tutto sommato mite a dieci mesi di reclusione con la condizionale. D’accordo anche il Pubblico ministero, Nicola Mezzina.
V.Ca. - M.R.
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