emergenza sanitaria #iorestoacasa

Ospedale Covid costruito in 12 giorni nelle Ogr di Torino | VIDEO TIMELAPSE

La struttura entra in funzione ufficialmente da oggi, domenica 19 aprile 2020.

Pubblicato:
Aggiornato:

Ospedale Covid nasce in pochissimi giorni a Torino nella sede delle Officine Grandi Riparazioni. La struttura entra in funzione ufficialmente a partire da oggi, domenica 19 aprile 2020.

Ospedale Covid in 12 giorni

12 giorni di lavoro 24 ore su 24 con una squadra di oltre 100 persone, guidate dal Genio Infrastrutture dell’Aeronautica militare con l’Unità di crisi e la Protezione civile della Regione Piemonte, per trasformare una parte delle storiche OGR Officine Grandi Riparazioni di Torino in un ospedale temporaneo dedicato ai pazienti Covid. Da oggi sono completamente operativi gli 8.900 metri quadri messi a disposizione a canone zero dalla Fondazione CRT, proprietaria della struttura, nell’ambito dell’intesa tra Regione, Prefettura, Comune di Torino e Società consortile per azioni OGR – CRT. L’intervento, interamente finanziato dalla Compagnia di San Paolo, è costato circa 3 milioni di euro.

I numeri del progetto

“12 stanze per un totale di 90 posti dedicati ai pazienti in via di guarigione – scrivono dalla Regione – 56 posti letto di degenza, 30 di terapia subintensiva e 4 di terapia intensiva potenziabili fino a 12 in caso di necessità. In particolare, 2 dei posti di terapia intensiva si trovano nel primo prototipo del modulo CURA, finanziato e donato da Unicredit: il container/unità di terapia intensiva mobile realizzato in 4 settimane da una task force internazionale che include, tra gli altri, i designer di Carlo Ratti Associati con Italo Rota e gli ingegneri di Jacobs, con le tecnologie medicali Philips. Il tutto è monitorato da una sala di controllo sopraelevata, che si affaccia sull’intera area sanitaria. La gestione è affidata ad ASL Città di Torino. Le prime squadre di lavoro sono entrate il 6 aprile, il giorno successivo sono iniziati i lavori portati avanti dal Genio dell’Aeronautica, con il supporto di Modorent per l’allestimento. In queste ore è in corso la sanificazione per poter accogliere i primi pazienti già dal primo mattino di oggi, domenica 19. Saranno circa 100 gli operatori sanitari in forze alle OGR, di cui circa 40 medici e 60 infermieri e personale sanitario. Tra loro anche i 38 medici e infermieri della Brigada cubana Henry Reeve specializzata in emergenze (dall’uragano Katrina al terremoto di Haiti, alle strutture sanitarie per l’Ebola in Africa). La squadra è atterrata a Caselle il giorno di Pasquetta grazie al supporto dell’Ambasciata della Repubblica di Cuba in Italia, Aicec l’Agenzia di Interscambio Culturale ed Economico con Cubaoltre a Fondazione Specchio dei Tempi e Lavazza che hanno sostenuto i costi del volo in un momento in cui nessun aereo lascia L’Avana per l’Europa”.

La struttura sarà riutilizzata dopo l’emergenza

L’ospedale è stato progettato per poter essere completamente riutilizzato una volta conclusa l’emergenza. “Il nostro grazie va a tutti coloro che con un grande lavoro di squadra – spiega il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – hanno permesso di compiere in soli 12 giorni un piccolo importante miracolo. Grazie a tutti i partner istituzionali pubblici e privati e, soprattutto, alle donne e agli uomini che da domani daranno vita a un ospedale da campo che mai avremmo immaginato di dover aprire. Questa straordinaria struttura ha un duplice valore: curare i malati Covid e allo stesso tempo liberare posti negli ospedali del territorio, affinché possano tornare a prendersi cura di tutte le altre emergenze sanitarie”.

Seguici sui nostri canali