Omicidio Erika Preti, Dimitri Fricano esce dal carcere: concessi i domiciliari
Dietro alla scarcerazione pare vi siano seri problemi di salute. L'omicidio della fidanzata durante le vacanze a San Teodoro in Sardegna
E’ stato scarcerato ed è tornato a casa a Biella per motivi di salute, Dimitri Fricano, 35 anni, condannato a 30 anni di carcere per aver ucciso a coltellate la fidanzata, Erika Preti, 25 anni, di Tollegno, mentre la coppia si trovava in vacanza a San Teodoro, in Sardegna. Il legale del giovane è l'avvocato Alessandra Guarini (che al processo era stata affiancata dal collega di Nuoro, Roberto Onida). Raggiunta al telefono poco fa, il difensore del giovane ha dichiarato: “Sono autorizzata a comunicare che i giudici del tribunale di sorveglianza di Torino hanno concesso i domiciliari a Dimitri per consentirgli di curarsi e quindi per motivi di salute…”.
Il delitto in vacanza
L’omicidio avvenne l’11 giugno 2017 in una villetta di San Teodoro, in Sardegna, dove i due stavano passando un periodo di vacanza. Fricano, che era stato dichiarato capace di intendere e volere dopo le perizie psichiatriche, subito dopo il delitto aveva parlato di un tentativo di rapina finita male, per poi confessare - dopo essersi presentato a palazzo di giustizia a Biella davanti al procuratore Teresa Angela Camelio e al luogotenente Tindaro Gullo - di essere stato lui a uccidere Erika. Al culmine di un furioso litigio, il giovane aveva afferrato un coltello con lama seghettata lunga una trentina di centimetri utilizzato poco prima per tagliare il pane e aveva sgozzato la fidanzata con due precisi e micidiali fendenti.