Mentre nel carcere di Biella il detenuto in attesa di processo, Dimitri Fricano, 30 anni, che si è autoaccusato d’aver ucciso la fidanzata Erika Preti, 28 anni, viene guardato a vista dalla Polizia penitenziaria per prevenire eventuali gesti autolesionistici (qualcosa ha accennato durante la confessione fiume in Procura), da San Teodoro, in
Sardegna, giunge la notizia che è stata dissequestrata la villetta di località Lu Fraili dove, la mattina di domenica 11 giugno, è stata uccisa a coltellate la commessa di Pralungo. I carabinieri
hanno rimosso i sigilli e fatto il contestuale dissequestro dell’appartamento che si affaccia sulla
“statale 125”. Dopo la confessione di Dimitri, la Procura di Nuoro ha infatti disposto che la casa possa tornare nella disponibilità del proprietario, tale Giampiero Zanda, che l’aveva ceduta in affitto a degli amici, i biellesi Alberto Recanzone e Donatella Borille, in Sardegna per lavoro, i quali a loro volta
avevano ospitato la coppia di giovani biellesi.
V.Ca.
Mentre nel carcere di Biella il detenuto in attesa di processo, Dimitri Fricano, 30 anni, che si è autoaccusato d’aver ucciso la fidanzata Erika Preti, 28 anni, viene guardato a vista dalla Polizia penitenziaria per prevenire eventuali gesti autolesionistici (qualcosa ha accennato durante la confessione fiume in Procura), da San Teodoro, in
Sardegna, giunge la notizia che è stata dissequestrata la villetta di località Lu Fraili dove, la mattina di domenica 11 giugno, è stata uccisa a coltellate la commessa di Pralungo. I carabinieri
hanno rimosso i sigilli e fatto il contestuale dissequestro dell’appartamento che si affaccia sulla
“statale 125”. Dopo la confessione di Dimitri, la Procura di Nuoro ha infatti disposto che la casa possa tornare nella disponibilità del proprietario, tale Giampiero Zanda, che l’aveva ceduta in affitto a degli amici, i biellesi Alberto Recanzone e Donatella Borille, in Sardegna per lavoro, i quali a loro volta
avevano ospitato la coppia di giovani biellesi.
V.Ca.