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Ognissanti, niente benedizione al cimitero

I comuni di Magnano, Zubiena e Torrazzo tra i primi del Biellese a deciderlo

Ognissanti, niente benedizione al cimitero
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Ognissanti, niente benedizione al cimitero.

La fede non c’entra. Anche perché i tre sindaci in questione, Anna Grisoglio di Magnano, Davide Basso di Zubiena e Sandro Menaldo di Torrazzo, tra i primi nel Biellese a operare questa scelta, si professano cristiani.
La decisione di annullare il tradizionale appuntamento del 1° novembre con la benedizione al cimitero, in occasione della festività di Ognissanti, è dettata esclusivamente da motivi di prudenza.

Momento di scambio

«Oltre che di commemorazione dei propri cari - spiega Anna Grisoglio -, quello è sempre stato un momento di grande “concentrazione umana” e di scambio, specialmente per la nostra comunità (per Magnano è il periodo in cui i proprietari delle seconde case chiudono le loro abitazioni per tornarvi poi in primavera, a Pasqua), ma, in un quadro sanitario nel quale i contagi sono in crescita in tutto il Paese, è meglio non correre il rischio. Del resto, poiché le indicazioni nazionali e regionali invitano a essere prudenti e impongono il divieto di assembramento, un’occasione come questa, in cui sarebbe difficile tenere sotto controllo la situazione, ci sembrava inopportuna. E’ sulla base di queste considerazioni che il Comune, in accordo con il parroco, don Valerio Lanzarini, ha deciso di rinunciare, per quest’anno, alla benedizione al cimitero. Resta ovviamente confermata, invece, la messa nella chiesa parrocchiale».

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