E’ riuscito il primo dei due giorni di sciopero organizzato dagli avvocati per protestare contro i recenti interventi legislativi sulla professione forense che – a detta dei promotori – «pongono in pericolo il diritto dei cittadini di essere assistiti da avvocati realmente indipendenti, forti, preparati, liberi». L’astensione è stata totale nel senso che ha coinvolto sia i penalisti sia i civilisti. Le udienze penali sono quindi slittate a data da destinarsi. In un lungo comunicato con il quale vengono spiegate le ragioni dello sciopero – che proseguirà anche domani, venerdì 24 febbraio – l’Unione nazionale delle Camere penali scrive al ministro della Giustizia che «non è la questione delle tariffe o delle parcelle che ci preoccupa, ma la difesa di una funzione, quella del penalista in particolare, che è essenziale in un sistema giudiziario moderno e che non può essere misura degli indicatori economici, perché non si misura la libertà…». Soddisfatto della massiccia adesione dei colleghi all’astensione, l’avvocato Domenico Duso, rieletto presidente dell’Ordfine provinciale: «Significa – spiega – che i motivi dell’astensione sono stati recepiti da tutti e ciò mi conforta…».
E’ riuscito il primo dei due giorni di sciopero organizzato dagli avvocati per protestare contro i recenti interventi legislativi sulla professione forense che – a detta dei promotori – «pongono in pericolo il diritto dei cittadini di essere assistiti da avvocati realmente indipendenti, forti, preparati, liberi». L’astensione è stata totale nel senso che ha coinvolto sia i penalisti sia i civilisti. Le udienze penali sono quindi slittate a data da destinarsi. In un lungo comunicato con il quale vengono spiegate le ragioni dello sciopero – che proseguirà anche domani, venerdì 24 febbraio – l’Unione nazionale delle Camere penali scrive al ministro della Giustizia che «non è la questione delle tariffe o delle parcelle che ci preoccupa, ma la difesa di una funzione, quella del penalista in particolare, che è essenziale in un sistema giudiziario moderno e che non può essere misura degli indicatori economici, perché non si misura la libertà…». Soddisfatto della massiccia adesione dei colleghi all’astensione, l’avvocato Domenico Duso, rieletto presidente dell’Ordfine provinciale: «Significa – spiega – che i motivi dell’astensione sono stati recepiti da tutti e ciò mi conforta…».