Occhio alle truffe sul web e agli anziani
Occhio alle truffe. Il livello di guardia è alto. I truffatori ci provano dappertutto e in ogni momento: sul web, attraverso messaggi sui cellulari o via mail, nelle case ai danni di persone anziane. Nell’ultimo caso, due finti vigili urbani hanno raggirato una pensionata e l’hanno derubata di tutti i gioielli.
Web. Le truffe su internet sono all’ordine del giorno. Nei giorni scorsi i carabinieri sono riusciti a dare un volto e un nome a un truffatore che qualche settimana fa aveva raggirato un biellese di 37 anni a cui aveva venduto una macchina fotografica senza mai consegnare l’oggetto e senza restituire i soldi. Alla fine è stato denunciato per truffa un pluripregiudicato napoletano, Giovanni E., 50 anni.
I finti vigili. La truffa è riuscita ai danni di un’ottantenne che abita a Biella in via Dante Alighieri. Anche in questo caso stanno indagando i carabinieri. A dare l’allarme è stata una vicina. I due finti vigili («Uno aveva sui 50 anni, l’altro una decina in meno...», ha dichiarato la derubata) hanno chiesto alla padrona di casa di pover verificare se i gioielli e gli oggetti preziosi fossero conservati in un luogo sicuro. «Ci sono tanti malintenzionati in giro, bisogna stare attenti», ha aggiunto sornione uno dei due. La pensionata si è fidata di quei finti vigili - peraltro in borghese - e li ha fatti entrare.
E’ bastato un momento di distrazione e il piccolo tesoro è sparito. Come in un ormai collaudato copione, i finti vigili, una manciata di minuti dopo, si sono come volatilizzati.
Messaggi truffa. L’ultimo messaggio inviato a migliaia di persone su mail e cellulari, è per certi versi ingegnoso. Viene pubblicizzata con delle frasi ad inganno e il perfetto logo, la promozione di una nota compagnia telefonica. Ricaricando il credito del proprio cellulare, si ottiene un raddoppio di quanto speso. Un’occasione da non perdere se non fosse che dietro si nasconde una truffa. I truffatori del web registrano in tal modo i dati delle carte di credito dei clienti della compagnia telefonica intenzionati a ricaricare la propria scheda e in un amen si impadroniscono dei soldi del conto corrente.
V.Ca.
Occhio alle truffe. Il livello di guardia è alto. I truffatori ci provano dappertutto e in ogni momento: sul web, attraverso messaggi sui cellulari o via mail, nelle case ai danni di persone anziane. Nell’ultimo caso, due finti vigili urbani hanno raggirato una pensionata e l’hanno derubata di tutti i gioielli.
Web. Le truffe su internet sono all’ordine del giorno. Nei giorni scorsi i carabinieri sono riusciti a dare un volto e un nome a un truffatore che qualche settimana fa aveva raggirato un biellese di 37 anni a cui aveva venduto una macchina fotografica senza mai consegnare l’oggetto e senza restituire i soldi. Alla fine è stato denunciato per truffa un pluripregiudicato napoletano, Giovanni E., 50 anni.
I finti vigili. La truffa è riuscita ai danni di un’ottantenne che abita a Biella in via Dante Alighieri. Anche in questo caso stanno indagando i carabinieri. A dare l’allarme è stata una vicina. I due finti vigili («Uno aveva sui 50 anni, l’altro una decina in meno...», ha dichiarato la derubata) hanno chiesto alla padrona di casa di pover verificare se i gioielli e gli oggetti preziosi fossero conservati in un luogo sicuro. «Ci sono tanti malintenzionati in giro, bisogna stare attenti», ha aggiunto sornione uno dei due. La pensionata si è fidata di quei finti vigili - peraltro in borghese - e li ha fatti entrare.
E’ bastato un momento di distrazione e il piccolo tesoro è sparito. Come in un ormai collaudato copione, i finti vigili, una manciata di minuti dopo, si sono come volatilizzati.
Messaggi truffa. L’ultimo messaggio inviato a migliaia di persone su mail e cellulari, è per certi versi ingegnoso. Viene pubblicizzata con delle frasi ad inganno e il perfetto logo, la promozione di una nota compagnia telefonica. Ricaricando il credito del proprio cellulare, si ottiene un raddoppio di quanto speso. Un’occasione da non perdere se non fosse che dietro si nasconde una truffa. I truffatori del web registrano in tal modo i dati delle carte di credito dei clienti della compagnia telefonica intenzionati a ricaricare la propria scheda e in un amen si impadroniscono dei soldi del conto corrente.
V.Ca.