Nove chili di droga nascosti in cantina

Nove chili di droga nascosti in cantina
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E’stato convalidato l’arresto di Eugenio Maiolo, 55 anni, di Andorno Micca, arrestato prima di Natale dai carabinieri che gli hanno trovato in auto e nella cantina di casa ben nove chili di marijuana suddivisa in 44 panetti da 200 grammi ognuno nonché dodici grammi di cocaina. Il giudice delle indagini preliminari, Claudia Ramella Trafighet, ha disposto per l’indagato la custodia cautelare in carcere. Maiolo è, come si usa dire,una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine. E’già finito altre volte nei guai in passato sempre per spaccio di droga. Addirittura era rimasto coinvolto in un’inchiesta - denominata “operazione Atlantis” - di tutto rispetto che aveva colpito una gang di spacciatori in grado di rifornire varie zone del nord d’Italia. 
Già una volta, pochi anni fa, il pregiudicato era stato fermato e trovato con la droga in macchina. Non ha perso il vizio. Forse da una soffiata, forse perchè i carabinieri erano convinti che, come da proverbio, il lupo perde il pelo ma non il vizio, le pattuglie hanno deciso di bloccare la Peugeot 206 condotta dal Maiolo in via per Sandigliano a Candelo. L’operazione è stata coordinata dai militari del Nucleo investigativo. Nell’abitacolo, sotto al sedile, sono stati trovati i primi due etti di marijuana ben confezionati.La perquisizione, come accade sempre in questi casi e più ancora per un personaggio noto come il fermato, è stata estesa anche all’abitazione di Andorno del personaggio sospetto. I militari hanno prima passato ai raggi X la casa, poi sono scesi in cantina. Ed è proprio in un nascondiglio di quel locale, che sono stati trovati i nove chili di marijuana e i dodici grammi di cocaina.In merito a quest’ennesimo arresto, i carabinieri non hanno aggiunto molti particolari. Sarebbe comunque escluso un collegamento con la maxi operazione condotta da carabinieri e polizia che la scorsa settimana ha portato all’arresto di cinque giovani di origine albanese e al recupero nientemeno che di 135 chili di marijuana destinati al mercato biellese. La maggior parte (88 chili) è stata sequestrata nel corso di un blitz chirurgico che al casello di Rondissone ha permesso di bloccare una Fiat Punto imbottita di stupefacente e di arrestare i primi due trafficanti.
V.Ca.

 

E’stato convalidato l’arresto di Eugenio Maiolo, 55 anni, di Andorno Micca, arrestato prima di Natale dai carabinieri che gli hanno trovato in auto e nella cantina di casa ben nove chili di marijuana suddivisa in 44 panetti da 200 grammi ognuno nonché dodici grammi di cocaina. Il giudice delle indagini preliminari, Claudia Ramella Trafighet, ha disposto per l’indagato la custodia cautelare in carcere. Maiolo è, come si usa dire,una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine. E’già finito altre volte nei guai in passato sempre per spaccio di droga. Addirittura era rimasto coinvolto in un’inchiesta - denominata “operazione Atlantis” - di tutto rispetto che aveva colpito una gang di spacciatori in grado di rifornire varie zone del nord d’Italia. 
Già una volta, pochi anni fa, il pregiudicato era stato fermato e trovato con la droga in macchina. Non ha perso il vizio. Forse da una soffiata, forse perchè i carabinieri erano convinti che, come da proverbio, il lupo perde il pelo ma non il vizio, le pattuglie hanno deciso di bloccare la Peugeot 206 condotta dal Maiolo in via per Sandigliano a Candelo. L’operazione è stata coordinata dai militari del Nucleo investigativo. Nell’abitacolo, sotto al sedile, sono stati trovati i primi due etti di marijuana ben confezionati.La perquisizione, come accade sempre in questi casi e più ancora per un personaggio noto come il fermato, è stata estesa anche all’abitazione di Andorno del personaggio sospetto. I militari hanno prima passato ai raggi X la casa, poi sono scesi in cantina. Ed è proprio in un nascondiglio di quel locale, che sono stati trovati i nove chili di marijuana e i dodici grammi di cocaina.In merito a quest’ennesimo arresto, i carabinieri non hanno aggiunto molti particolari. Sarebbe comunque escluso un collegamento con la maxi operazione condotta da carabinieri e polizia che la scorsa settimana ha portato all’arresto di cinque giovani di origine albanese e al recupero nientemeno che di 135 chili di marijuana destinati al mercato biellese. La maggior parte (88 chili) è stata sequestrata nel corso di un blitz chirurgico che al casello di Rondissone ha permesso di bloccare una Fiat Punto imbottita di stupefacente e di arrestare i primi due trafficanti.
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