mozione di sfiducia

"Non ho fatto il saluto romano" la difesa del consigliere Vignola e la foto galeotta

Il gip conferma: "Ha fatto il saluto romano" e archivia la querela nei confronti del militante del Movimento cinque stelle Squaiella

"Non ho fatto il saluto romano" la difesa del consigliere Vignola e la foto galeotta
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Finito nel mirino del Movimento 5 Stelle  in particolare del consigliere pentastellato di Biella Rocco Botta, che annuncia una mozione di sfiducia per aver fatto il saluto romano durante la seduta del consiglio comunale del novembre 2019, quando si discusse della cittadinanza onoraria a Giulia Segre, il consigliere Alessandro Vignola (di professione parrucchiere, eletto con una liste civica a sostegno del sindaco leghista Corradino) si difende con una lettera nella quale nega di aver mai fatto il saluto romano. Sostiene che si è trattato di un errore e che il video della seduta lo possono dimostrare. La vicenda è tornata alla ribalta dopo che il gip del tribunale di Biella Arianna Pisano ha archiviato la querela che lo stesso Vignola aveva a suo tempo fatto nei confronti di un militante dei 5 Stelle, Mirco Squaiella, che nel novembre 2019 aveva postato la foto che riproponiamo qui sotto in cui si vede Vignola alzare il braccio in modo anomalo.

Squaiella: "Ora posso dire che avevo ragione"

"Dopo un paio d'anni posso finalmente dire che avevo ragione - ha scritto Squaiella riproponendo quella foto e il suo post -  In questo tempo non avevo mai esposto pubblicamente nulla ma dopo aver pubblicato il POST qui sotto ero stato querelato. Ora il GIP archivia scrivendo
"...risulta chiaramente che il cons. Vignola effettua il saluto romano…. La verità della notizia non può essere messa in dubbio...". Mi rivolgo nuovamente e con più forza al presidente del consiglio comunale: prendiamo provvedimenti?"

La lettera del consigliere Vignola

Egregio Direttore,

Le scrivo in merito alla vicenda emersa recentemente secondo la quale durante un Consiglio comunale di un anno e mezzo fa, avrei votato in forma di saluto romano il punto relativo alla concessione della cittadinanza onoraria alla Senatrice Liliana Segre.
Ritengo che in questi due anni di vita amministrativa l’assoluta immobilità da parte del Movimento Cinque Stelle non possa ora trovare sfogo e visibilità in questa triste vicenda.
Provengo da una famiglia meridionale, molto umile e con radici cattoliche, arrivata a Biella nel 1970 grazie all'industriale sig. Sassone, il quale aveva una conceria a Massazza, che ha dato lavoro a me, ai miei genitori nonché ai miei fratelli e sorelle.
In campo lavorativo ed anche in politica mi sono semplicemente messo in gioco, sempre con il massimo rispetto per le altre persone. Faccio parte di una lista civica che appoggia il Sindaco Corradino, e chiunque sa che non sono mai stato vicino a ciò che mi viene contestato ed  agli ambienti ai quali vengo additato.
Ritengo che in base alle polemiche apparse sui giornali locali, le accuse a me rivolte siano del tutto infondate e non veritiere, le ritengo una perdita di tempo poiché esiste, e chi vuole può verificare e documentarsi (cosa non fatta dal Movimento Cinque Stelle) un video ufficiale della seduta consigliare, dove si dimostra che il gesto “atletico” indicato dal sig. Botta non è relativo alla votazione su Liliana Segre, bensì ad una sul manto stradale, dunque mi sento assolutamente tranquillo.
Va ribadito che in quel momento stavo rientrando in Consiglio dopo una pausa, proprio mentre si stava votando e ho alzato semplicemente la mano per votare come in altre occasioni.
Sfido chiunque a trovare nella mia storia personale momenti in cui mi sono comportato come vengo additato dal Movimento Cinque Stelle e mi permetto di scriverLe poiché queste vicende fanno solo del gran male alla politica locale. Grazie
 Alessandro Vignola  

 

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