Nello zaino droga e una mannaia
Aveva tre taglierini, un coltello lungo ben 34 centimetri, tipo mannaia, e dieci grammi di marijuana nascosti nei bagagli che si è dimenticato di ritirare sul treno su cui viaggiava. Lo hanno scoperto gli agenti della Polfer di Vercelli quando hanno convocato nei loro uffici il viaggiatore, un algerino di 35 anni che risiede a Biella, per la riconsegna dei bagagli trovati a bordo del treno. Una volta confermato di essere il proprietario dei due zaini, l’algerino è apparso così nervoso che i poliziotti hanno voluto vederci chiaro. Hanno così effettuato una perquisizione ai bagagli dove, nascosti per bene tra vestiti e oggetti vari, sono prima sbucati i tre taglierini e il coltellaccio dalla punta acuminata e di estrema pericolosità. Nell’altro zaino, in una tasca interna peraltro non facile da notare, i poliziotti della Polfer hanno poi trovato il sacchetto di cellophane che conteneva i dieci grammi di marijuana. L’algerino di Biella ha rischiato di finire in carcere. Alla fine, nel confronto col magistrato, si è deciso solamente di denunciato e di lasciarlo andare. E’ accusato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente nonché di possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere.Il controllo è avvenuto nel contesto dell’ennesimo servizio degli agenti della Polizia ferroviaria a tutte le stazioni del Piemonte. L’obiettivo era quello del contrasto ai comportamenti illeciti in ambito ferroviario, in particolare l’attraversamento dei binari che rimane una delle principali insidie per chiunque si trovi in una stazione oppure nei pressi dei passaggi a livello. Nel corso del servizio sono stati impiegati 76 operatori della Polfer che - compresa la stazione di Biella San Paolo -, hanno controllato 280 persone di cui 74 stranieri e hanno elevato in totale 30 sanzioni per infrazione varie.V.Ca.
Aveva tre taglierini, un coltello lungo ben 34 centimetri, tipo mannaia, e dieci grammi di marijuana nascosti nei bagagli che si è dimenticato di ritirare sul treno su cui viaggiava. Lo hanno scoperto gli agenti della Polfer di Vercelli quando hanno convocato nei loro uffici il viaggiatore, un algerino di 35 anni che risiede a Biella, per la riconsegna dei bagagli trovati a bordo del treno. Una volta confermato di essere il proprietario dei due zaini, l’algerino è apparso così nervoso che i poliziotti hanno voluto vederci chiaro. Hanno così effettuato una perquisizione ai bagagli dove, nascosti per bene tra vestiti e oggetti vari, sono prima sbucati i tre taglierini e il coltellaccio dalla punta acuminata e di estrema pericolosità. Nell’altro zaino, in una tasca interna peraltro non facile da notare, i poliziotti della Polfer hanno poi trovato il sacchetto di cellophane che conteneva i dieci grammi di marijuana. L’algerino di Biella ha rischiato di finire in carcere. Alla fine, nel confronto col magistrato, si è deciso solamente di denunciato e di lasciarlo andare. E’ accusato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente nonché di possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere.Il controllo è avvenuto nel contesto dell’ennesimo servizio degli agenti della Polizia ferroviaria a tutte le stazioni del Piemonte. L’obiettivo era quello del contrasto ai comportamenti illeciti in ambito ferroviario, in particolare l’attraversamento dei binari che rimane una delle principali insidie per chiunque si trovi in una stazione oppure nei pressi dei passaggi a livello. Nel corso del servizio sono stati impiegati 76 operatori della Polfer che - compresa la stazione di Biella San Paolo -, hanno controllato 280 persone di cui 74 stranieri e hanno elevato in totale 30 sanzioni per infrazione varie.V.Ca.