Nei guai quattro adescatori on line di ragazzine

Nei guai quattro adescatori on line di ragazzine
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Sono quattro gli uomini denunciati negli ultimi mesi per essersi spacciati per minorenni in rete e aver in tal modo adescato delle ragazzine con meno di 16 anni attraverso i social network come Facebook o di messaggeria istantanea come Whatsapp. Il riferimento agli adescatori on line è stato fatto dal questore Salvatore Arena venerdì mattina nel corso della festa della polizia. Il questore ha elogiato il lavoro della sezione di Biella della Polizia postale per quanto concerne il contrasto ai delitti informatici (vanno per la maggiore cyberbullismo, sexting, falsi profili, diffamazione on line). Le indagini sui quattro soggetti non sono ancora concluse. In un caso, gli agenti avrebbero sorpreso in flagranza l’adescatore nel corso dell’incontro con la ragazzina convinta a partecipare all’appuntamento.

V.Ca.

Sono quattro gli uomini denunciati negli ultimi mesi per essersi spacciati per minorenni in rete e aver in tal modo adescato delle ragazzine con meno di 16 anni attraverso i social network come Facebook o di messaggeria istantanea come Whatsapp. Il riferimento agli adescatori on line è stato fatto dal questore Salvatore Arena venerdì mattina nel corso della festa della polizia. Il questore ha elogiato il lavoro della sezione di Biella della Polizia postale per quanto concerne il contrasto ai delitti informatici (vanno per la maggiore cyberbullismo, sexting, falsi profili, diffamazione on line). Le indagini sui quattro soggetti non sono ancora concluse. In un caso, gli agenti avrebbero sorpreso in flagranza l’adescatore nel corso dell’incontro con la ragazzina convinta a partecipare all’appuntamento.

V.Ca.

 

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