Muore a 47 anni la logopedista Lucia Cassaro

Muore a 47 anni la logopedista Lucia Cassaro
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Era prima di tutto una giovane mamma, Lucia Cassaro. Ma non solo una mamma, per i biellesi che l’hanno conosciuta. E che a lei sono stati affidati. La dottoressa Cassaro, prima che la malattia la strappasse alla famiglia in poco tempo, era infatti logopedista da anni in forze all’unità operativa di Medicina Riabilitativa di Cossato. E  ha lavorato fino all’ultimo, anche a Biella.

Attività che la portava a lavorare a stretto contatto con pazienti molti piccoli e a collaborare con la neuropsichiatria infantile. A ricordare il suo impegno è la direttrice responsabile dell’unità, la dottoressa Lia Rusca, ancora incredula per la notizia, a funerali avvenuti sabato, al Villaggio Lamarmora di Biella. «Lavoriamo in team, sorta di famiglia. Lucia era una delle nostre due logopediste». Gli studi  a Padova, poi il passaggio e la laurea a Torino. 

Morte prematura, quella di questa mamma di 47 anni, che nel luglio 2013 aveva cominciato la cura contro un tumore. E che oggi lascia un figlio di 10, prossimo a iniziare le scuole medie, e un marito altrettanto conosciuto in città, Giorgio Bello Parcianello, professore all’istituto “Vaglio Rubens”, indirizzo Agrario. «La ricorderemo  come una professionista appassionata, che per laurearsi aveva studiato e lavorato insieme», dice il primario. «Aveva un’ironia bella, positiva e fino all'ultimo ha mantenuto la speranza di farcela».

G.B.  

Era prima di tutto una giovane mamma, Lucia Cassaro. Ma non solo una mamma, per i biellesi che l’hanno conosciuta. E che a lei sono stati affidati. La dottoressa Cassaro, prima che la malattia la strappasse alla famiglia in poco tempo, era infatti logopedista da anni in forze all’unità operativa di Medicina Riabilitativa di Cossato. E  ha lavorato fino all’ultimo, anche a Biella.

Attività che la portava a lavorare a stretto contatto con pazienti molti piccoli e a collaborare con la neuropsichiatria infantile. A ricordare il suo impegno è la direttrice responsabile dell’unità, la dottoressa Lia Rusca, ancora incredula per la notizia, a funerali avvenuti sabato, al Villaggio Lamarmora di Biella. «Lavoriamo in team, sorta di famiglia. Lucia era una delle nostre due logopediste». Gli studi  a Padova, poi il passaggio e la laurea a Torino. 

Morte prematura, quella di questa mamma di 47 anni, che nel luglio 2013 aveva cominciato la cura contro un tumore. E che oggi lascia un figlio di 10, prossimo a iniziare le scuole medie, e un marito altrettanto conosciuto in città, Giorgio Bello Parcianello, professore all’istituto “Vaglio Rubens”, indirizzo Agrario. «La ricorderemo  come una professionista appassionata, che per laurearsi aveva studiato e lavorato insieme», dice il primario. «Aveva un’ironia bella, positiva e fino all'ultimo ha mantenuto la speranza di farcela».

G.B.  

 

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