Morto Piovesan, alpino e sportivo
COSSATO - Ieri mattina, all’ospedale di Ponderano, è mancato Italo Piovesan, che abitava in città, in via Cesare Battisti 54/f. Colpito da una broncopolmonite, essendosi aggravate le sue condizioni, era stato trasportato all’ospedale di Ponderano, con forti crisi respiratorie, dove è, purtroppo, mancato.
Piovesan, che per tanti anni era stato un apprezzato imprenditore edile, era stato anche un personaggio di primissimo piano, soprattutto in due ambienti: nel mondo del calcio locale e fra gli alpini.
“Piove”, come lo chiamavano, affettuosamente, i suoi tanti amici e conoscenti, era stato un valido dirigente dei giovani, all’epoca d’oro dell’As Cossatese, ed anche un personaggio di grande rilievo nel gruppo alpini di Cossato-Quaregna, nel cui ambito era solito prodigarsi sempre con instancabile impegno, come soltanto le penne nere sono solite fare.
Italo Piovesan era nato a Roncade (Treviso) il 15 maggio 1937, e si era trasferito a Cossato verso la fine del 1950, proveniente da Meolo (Venezia). Ha lasciato la moglie Lidia Bruscagin, i figli Donatella, Marina e Franco con le rispettive famiglie, una sorella Franca e famiglia, ed altri parenti.
I funerali si svolgeranno sabato per attendere il rientro del figlio, che abita all’estero. Le più sentite condoglianze alla moglie e agli altri familiari ed in modo particolare al genero, Max Zegna, giornalista.
F.G.
COSSATO - Ieri mattina, all’ospedale di Ponderano, è mancato Italo Piovesan, che abitava in città, in via Cesare Battisti 54/f. Colpito da una broncopolmonite, essendosi aggravate le sue condizioni, era stato trasportato all’ospedale di Ponderano, con forti crisi respiratorie, dove è, purtroppo, mancato.
Piovesan, che per tanti anni era stato un apprezzato imprenditore edile, era stato anche un personaggio di primissimo piano, soprattutto in due ambienti: nel mondo del calcio locale e fra gli alpini.
“Piove”, come lo chiamavano, affettuosamente, i suoi tanti amici e conoscenti, era stato un valido dirigente dei giovani, all’epoca d’oro dell’As Cossatese, ed anche un personaggio di grande rilievo nel gruppo alpini di Cossato-Quaregna, nel cui ambito era solito prodigarsi sempre con instancabile impegno, come soltanto le penne nere sono solite fare.
Italo Piovesan era nato a Roncade (Treviso) il 15 maggio 1937, e si era trasferito a Cossato verso la fine del 1950, proveniente da Meolo (Venezia). Ha lasciato la moglie Lidia Bruscagin, i figli Donatella, Marina e Franco con le rispettive famiglie, una sorella Franca e famiglia, ed altri parenti.
I funerali si svolgeranno sabato per attendere il rientro del figlio, che abita all’estero. Le più sentite condoglianze alla moglie e agli altri familiari ed in modo particolare al genero, Max Zegna, giornalista.
F.G.