Minacce, botte e una vetrina sfondata
E’ stato arrestato per l’ennesima volta per violazione delle prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale e per danneggiamento aggravato per aver contribuito a sfondare la vetrina del negozio “Frutta e verdura” di piazza 1° Maggio. Dallo stesso negozio è stato rubato il registratore di cassa che conteneva monete per un’ottantina di euro. Ma non ci sono prove che sia stato lo stesso giovane dal passato turbolento a commettere il furto. Anche se la cassa è stata ritrovata dai poliziotti sui gradini d’accesso alla casa di riposo Belletti Bona e il sospettato è stato fermato e arrestato poco distante, in via Cerino Zegna. Nei guai è di nuovo finito Ouahid Naim, origini marocchine, di Biella, 22 anni, che ha già accumulato così tanti procedimenti penali da far accapponare la pelle: almeno una cinquantina, per una serie lunga così di accuse, venti dei quali per evasione dai domiciliari e per aver violato le misure che gli sono state imposte con la sorveglianza speciale.
Valter Caneparo
Vuoi saperne di più? Leggilo sull’Eco di Biella di lunedì 25 luglio in edicola o in versione digitale sfogliabile
E’ stato arrestato per l’ennesima volta per violazione delle prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale e per danneggiamento aggravato per aver contribuito a sfondare la vetrina del negozio “Frutta e verdura” di piazza 1° Maggio. Dallo stesso negozio è stato rubato il registratore di cassa che conteneva monete per un’ottantina di euro. Ma non ci sono prove che sia stato lo stesso giovane dal passato turbolento a commettere il furto. Anche se la cassa è stata ritrovata dai poliziotti sui gradini d’accesso alla casa di riposo Belletti Bona e il sospettato è stato fermato e arrestato poco distante, in via Cerino Zegna. Nei guai è di nuovo finito Ouahid Naim, origini marocchine, di Biella, 22 anni, che ha già accumulato così tanti procedimenti penali da far accapponare la pelle: almeno una cinquantina, per una serie lunga così di accuse, venti dei quali per evasione dai domiciliari e per aver violato le misure che gli sono state imposte con la sorveglianza speciale.
Valter Caneparo
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