Migranti in “fuga” da Chiavazza (FOTOGALLERY)
BIELLA - Erano appena arrivati ma il loro intento era già chiaro sin da subito: raggiungere i parenti in Nord Europa. Di fermarsi in Italia proprio non ne hanno voluto sapere. Erano una trentina i migranti, di origine eritrea, giunti a Chiavazza nella giornata di ieri, dopo un lungo viaggio da Reggio Calabria. Un pasto caldo fornito dalla cooperativa che si occupa dell’accoglienza nell’ex scuola elementare di via Coda e poi via, in viaggio, a piedi, verso le grandi città, per prendere un treno per raggiungere i propri cari.
Così ieri pomeriggio una colonna di migranti ha iniziato a muoversi, costeggiando la ferrovia a Vigliano, alla ricerca della propria meta. Tanti volti stanchi e tristi. Tanti volti di uomini e donne, per lo più giovanissimi, pronti a continuare il loro viaggio fino alla meta finale. A Chiavazza ci sono stati il tempo di un amen, certi della loro intenzione.
Enzo Panelli
Leggi di più sull’Eco di Biella di lunedì 18 maggio 2015
BIELLA - Erano appena arrivati ma il loro intento era già chiaro sin da subito: raggiungere i parenti in Nord Europa. Di fermarsi in Italia proprio non ne hanno voluto sapere. Erano una trentina i migranti, di origine eritrea, giunti a Chiavazza nella giornata di ieri, dopo un lungo viaggio da Reggio Calabria. Un pasto caldo fornito dalla cooperativa che si occupa dell’accoglienza nell’ex scuola elementare di via Coda e poi via, in viaggio, a piedi, verso le grandi città, per prendere un treno per raggiungere i propri cari.
Così ieri pomeriggio una colonna di migranti ha iniziato a muoversi, costeggiando la ferrovia a Vigliano, alla ricerca della propria meta. Tanti volti stanchi e tristi. Tanti volti di uomini e donne, per lo più giovanissimi, pronti a continuare il loro viaggio fino alla meta finale. A Chiavazza ci sono stati il tempo di un amen, certi della loro intenzione.
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Enzo Panelli
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