Migranti, il sistema ora e? saturo

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«Ogni giorno da Torino ci chiamano per sapere se abbiamo ancora dei posti disponibili nelle strutture dislocate in Provincia. Ma il nostro sistema di accoglienza e? saturo, siamo al completo». Il viceprefetto Davide Garra, da sempre impegnato a cercare di gestire per conto della Prefettura laccoglienza dei migranti e? impegnato proprio in questi giorni in ulteriori sopralluoghi in piccole strutture che i gestori del servizio cercano di reperire in Provincia per far fronte alle sempre maggiori richieste di spazi da adibire allaccoglienza.

«Attualmente - sottolinea Garra - in Provincia sono ospitati 730 migranti, siamo al completo. E dobbiamo gestire anche unaltra difficile situazione, quella legata allarrivo dei pakistani. In un anno nella nostra provincia, per canali non ufficiali, ne sono arrivati ben 280. Oltre ai flussi che ci vengono assegnati da Torino, quindi, dobbiamo far fronte anche a questo tipo di emergenza. Sono persone che con il passaparola giungono qui da noi e che devono essere seguiti». Insomma, una situazione complessa e in continua evoluzione. Soprattutto vista l’attuale situazione del centro di Settimo Torinese che sta letteralmente scoppiando. Proprio per questo motivo da Torino giungono continue richieste di aiuto anche alle altre Province. 

Enzo Panelli 

Leggi di più sull'Eco di Biella di sabato 29 ottobre 2016 

«Ogni giorno da Torino ci chiamano per sapere se abbiamo ancora dei posti disponibili nelle strutture dislocate in Provincia. Ma il nostro sistema di accoglienza e? saturo, siamo al completo». Il viceprefetto Davide Garra, da sempre impegnato a cercare di gestire per conto della Prefettura l’accoglienza dei migranti e? impegnato proprio in questi giorni in ulteriori sopralluoghi in piccole strutture che i gestori del servizio cercano di reperire in Provincia per far fronte alle sempre maggiori richieste di spazi da adibire all’accoglienza.

«Attualmente - sottolinea Garra - in Provincia sono ospitati 730 migranti, siamo al completo. E dobbiamo gestire anche un’altra difficile situazione, quella legata all’arrivo dei pakistani. In un anno nella nostra provincia, per canali non ufficiali, ne sono arrivati ben 280. Oltre ai flussi che ci vengono assegnati da Torino, quindi, dobbiamo far fronte anche a questo tipo di emergenza. Sono persone che con il passaparola giungono qui da noi e che devono essere seguiti». Insomma, una situazione complessa e in continua evoluzione. Soprattutto vista l’attuale situazione del centro di Settimo Torinese che sta letteralmente scoppiando. Proprio per questo motivo da Torino giungono continue richieste di aiuto anche alle altre Province. 

Enzo Panelli 

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