Continua a oscillare di poco il numero di migranti che risultano ospitati nelle strutture gestite nel Biellese da associazioni e cooperative (di questi numeri non fanno parte i progretti Sprar, gestiti direttamente dai Comuni). Al 30 di settembre, fanno sapere dalla Prefettura di Biella, i migranti presenti sul territorio ammontano a 558, sei in più rispetto alla rilevazione effettuata il 15 settembre, quando erano 552. I flussi appaiono abbastanza costanti tra chi abbandona i centri e chi vi entra. Basti pensare che al 30 marzo erano 560, al 30 aprile 550, al 29 maggio 547, al 30 giugno 558, al 28 luglio 558, al 31 agosto 559. Insomma, numeri che restano, come detto, fondamentalmente stabili.
Enzo Panelli
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Continua a oscillare di poco il numero di migranti che risultano ospitati nelle strutture gestite nel Biellese da associazioni e cooperative (di questi numeri non fanno parte i progretti Sprar, gestiti direttamente dai Comuni). Al 30 di settembre, fanno sapere dalla Prefettura di Biella, i migranti presenti sul territorio ammontano a 558, sei in più rispetto alla rilevazione effettuata il 15 settembre, quando erano 552. I flussi appaiono abbastanza costanti tra chi abbandona i centri e chi vi entra. Basti pensare che al 30 marzo erano 560, al 30 aprile 550, al 29 maggio 547, al 30 giugno 558, al 28 luglio 558, al 31 agosto 559. Insomma, numeri che restano, come detto, fondamentalmente stabili.
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