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Migranti a Sordevolo, allarme in paese

Casa Don Orione, in accordo con la Prefettura, è stata utilizzata per ospitare dieci migranti asintomatici, ospiti appunto del centro di accoglienza di Biella.

Migranti a Sordevolo, allarme in paese
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Migranti a Sordevolo, allarme in paese. Casa Don Orione, in accordo con la Prefettura, è stata utilizzata per ospitare dieci migranti asintomatici, ospiti appunto del centro di accoglienza di Biella.

Migranti a Sordevolo, allarme in paese

C’è grande preoccupazione sia in paese sia tra il personale della casa di riposo per l’arrivo dei migranti risultati positivi al Covid-19, trasferiti dall’ex hotel Colibrì a casa Don Orione, struttura curata direttamente da Iris, Cissabo, Comune di Biella e Asl, aperta nei mesi scorsi, e mai utilizzata per la contrazione del virus nel Biellese, per pazienti Covid che non potevano rientrare a casa ma che potevano essere dimessi dall’ospedale di Biella. Ora la struttura, in accordo con la Prefettura, è stata utilizzata per ospitare dieci migranti asintomatici, ospiti appunto del centro di accoglienza di Biella. Una decisione che ha suscitato diverse perplessità tra gli abitanti del paese, preoccupati per eventuali “fughe” da parte degli ospiti di casa don Orione. In questi giorni, in cui i controlli sono stati stretti, non si sono verificate situazioni di grande difficoltà, tanto che molti attori territoriali tendono a tranquillizzare gli abitanti di Sordevolo, tenendo comunque massimo il livello di controllo. Se da una parte ci sono i sordevolesi, dall’altra ci sono gli operatori della casa di riposo del paese, che devono cucinare per gli ospiti di casa don Orione. E qui nascono i problemi perché i menù degli ospiti della casa di riposo non combaciano con quelli dei migranti. E il lavoro in questo caso si moltiplica. Il tema è sotto stretta osservazione ed è in fase di discussione.

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