il ricordo

Mercoledì il funerale di Lavino, uno dei pochi che non si buttò sul tessile

Nel 2002 fece ristrutturare, a sue spese, sia all’interno che all’esterno l'asilo infantile di cui era stato per anni presidente, nel ricordo dei genitori Maria e Geremia Lavino

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Paolo Lavino, 80 anni, da tempo malato, morto nelle prime ore di questa mattina per il Biellese è stato un imprenditore decisamente sui generis: è stato infatti uno dei pochi, negli anni ’60, a non puntare tutto sul tessile.

Infatti, aveva iniziato con la storica Euronova di Vigliano, che poi aveva ceduto per rilevare Mondoffice. Nel ’92 aveva dato vita ad un altro business di successo, acquisendo il marchio Bottega Verde e facendone un colosso nel campo dei cosmetici, che, in pochi anni, è diventato uno dei primi tre marchi nazionali del settore. Un risultato davvero notevole, visto che, nel mondo, è dominato dalle multinazionali francesi, americane e tedesche. Dieci anni fa, Bottega Verde era diventata la n°. 1 in Italia per la produzione e la vendita di cosmetici a base di principi attivi naturali.

Attualmente, con i suoi marchi di proprietà (Modafil, Bottega Verde, Naj Oleari e Professione Bellezza, rappresenta una delle aziende più floride ed importanti del Biellese.

Vent’anni fa, era stato presidente di Biverbanca e tra i fondatori del Rotary Club Valle Mosso. Fino a meno di un anno fa, aveva ricoperto la carica di presidente della società editrice del bisettimanale Il Biellese.

A Cossato, la sua città, oltre ad essere stato, per più legislature, consigliere comunale nell’allora D.C., è stato un prezioso benefattore: per anni, ricoprì, con impegno e generosità, la carica di presidente dell’asilo infantile del centro, fin quando divenne statale.

Nel 2002 fece ristrutturare, a sue spese, sia all’interno che all’esterno, quella struttura, nel ricordo dei suoi genitori Maria e Geremia Lavino.

Lo scomparso ha lasciato  la moglie Mjlla, i figli Michele, Francesca e Benedetto, con le rispettive famiglie, ed altri parenti.

I funerali, affidati alla impresa Minero, si terranno mercoledì, alle 10, nella chieda parrocchiale di Santa Maria Assunta.

Al termine, la salma sarà tumulata nella tomba di famiglia, nel cimitero del capoluogo.

Franco Graziola

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