verso la ripresa della scuola

Mense scolastiche da fine settembre: i bambini mangeranno in aula

Bessone: "Servizio modificato in accordo con i presidi".

Mense scolastiche da fine settembre: i bambini mangeranno in aula
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Mense scolastiche da fine settembre: i bambini mangeranno in aula. Bessone: "Servizio modificato in accordo con i presidi".

Mense scolastiche  i bambini mangeranno in aula

Il Comune di Biella comunica che il servizio mensa dedicato a scuole materne, primarie e secondarie di primo grado entrerà in funzione a partire dalla giornata di lunedì 28 settembre. Il servizio non potrà essere erogato dal giorno 14 settembre, in quanto per garantire la separazione degli studenti in gruppi omogenei (contatti solo con i propri compagni di classe) la distruzione dei pasti avverrà nelle singole aule mediante scodellamento nel corridoio e consegna al banco. E non con modalità doppio turno nei locali adibiti a mensa degli istituti come da programmazione iniziale.

Ad addentrarsi sul tema l’assessore all’Istruzione Gabriella Bessone: “L’amministrazione ha accolto la richiesta dei dirigenti scolastici, avvenuta nella riunione dello scorso 2 settembre alla presenza del Provveditore Giuseppina Motisi e delle rappresentanze sindacali che hanno insistito sul tema, per l’introduzione della distribuzione dei pasti nelle singole classi. Il Comune, a fronte di un quadro profondamente mutato rispetto alla programmazione inizialedel doppio turno, si è subito adoperato con il centro cottura cittadino e la società Compass per la modifica di tutta la programmazione. Si è resa necessaria la formulazione di una nuova offerta economica e di modifiche logistiche: questo comporta che non ci sono i tempi tecnici per partire il 14 settembre. Specifico che questa decisione è stata assunta di comune accordo con le dirigenze scolastiche e che, in un momento di estrema difficoltà per l’emergenza sanitaria in corso, si sta lavorando pancia a terra per garantire i servizi”.

L’assessore sottolinea che il servizio, nella maggior parte dei plessi scolastici, vedrà un ritardo di 8 giorni lavorativi in virtù dello stop delle lezioni per via dell’organizzazione dei seggi per il referendum del 20 e 21 settembre.

L’assessore ricostruisce tutta la cronologia che ha portato a questa decisione a pochi giorni dall’inizio delle scuole: “Solo dal giorno 28 agosto abbiamo saputo, tramite una comunicazione da Asl e Regione, del via libera alla distruzione dei pasti in aula. Precedentemente, tutti i sopralluoghi svolti prevedevano il doppio-turno nei locali mensa. Il 22 maggio abbiamo tenuto il primo confronto con Compass, con nuovo aggiornamento al 17 luglio, il giorno 20 luglio si è convenuto con i dirigenti scolastici la linea da seguire del doppio-turno. E nelle giornate del 21, 22 e 23 luglio sono state effettuate le ispezioni in tutte le scuole della città per verificare distanze dei tavoli e dell’organizzazione dei locali. Al 31 luglio risale, a palazzo Pella, la relazione complessiva alla presenza dei dirigenti scolastici. Le carte in tavola sono cambiate il 2 settembre e noi stiamo lavorando rispettando gli accordi intrapresi, pur consapevoli del piccolo disagio iniziale”.

I costi aggiuntivi, per garantire il servizio, saranno sostenuti dal Comune: “Ci sarà un ulteriore aggravio – conclude l’assessore Bessone -, oltre ai 312 mila euro in più, rispetto allo scorso anno, già previsti ad agosto.

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