Indaga la Polizia di Stato

Maxi rissa in piazza Duomo: denunciata un'intera famiglia composta da padre, madre e due figlie

Feriti un poliziotto e un carabiniere. Telecamere per identificare anche gli altri coinvolti.

Maxi rissa in piazza Duomo: denunciata un'intera famiglia composta da padre, madre e due figlie
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E’ finita in Questura un’intera famiglia di origine tunisina composta da padre, madre e due figlie. Tutti sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale, le due ragazze anche per lesioni personali per aver rifilato a pochi secondi l’una dall’altra delle sberle a un carabinieri e a un poliziotto. Eppure tutto era cominciato con una segnalazione per una maxi rissa in piazza Duomo, nel cuore di Biella, fra venti o trenta ragazzi - così indicava la segnalazione telefonica - impegnati a picchiarsi e a lanciarsi sanpietrini. In realtà, lunedì sera in piazza Duomo, intorno alle 23, quando sono arrivate due volanti e una pattuglia dei Carabinieri in appoggio in quanto la telefonata al numero unico “112” parlava di un numero spropositato di coinvolti, c’era già stato il fuggi fuggi generale. Sono bastate le sirene e i riflessi blu dei lampeggianti a convincere buona parte dei coinvolti a filarsela a gambe levate.

Fermato

In piazza era rimasto solo uno straniero, sui 40 anni, con in mano una grossa chiave inglese che, a detta di qualche testimone, poco prima avrebbe utilizzato per difendersi dagli attacchi degli altri giovani coinvolti. Il magrebino è stato subito convinto a posare a terra la chiave inglese a distendersi a terra. Tutto sembrava andare per il meglio per i poliziotti almeno sino a quando uno degli agenti ha provato ad ammanettare lo straniero. Apriti cielo. La moglie e le due figlie minorenni del tunisino, si sono messe di mezzo e hanno aggredito gli agenti per impedire che venissero utilizzate le manette. Ne è nato un parapiglia da non credere. Uno degli agenti è stato colpito in volto e così è stato anche per uno dei Carabinieri (entrambi si sono fatti medicare in ospedale da dove sono stati dimessi con prognosi di una settimana).

Tutta la famiglia denunciata

Alla fine si è deciso per le maniere forti e tutta la famiglia è stata ammanettata, caricata nelle macchine e portata in Questura dove tutti sono stati identificati e denunciati.
Le indagini non sono ovviamente concluse. I poliziotti stanno verificando la presenza di telecamere a circuito chiuso (quelle comunali pare che non funzionino) per ricostruire come è scoppiata la maxi rissa e per identificare il maggior numero di giovani coinvolti.

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