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Matteo Buranello, "Quanto" debutta con il suo primo singolo

Il brano è uscito ieri su Spotify e su tutte le piattaforme digitali.

Matteo Buranello, "Quanto" debutta con il suo primo singolo
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Matteo Buranello, "Quanto" debutta con il suo primo singolo. Il brano è uscito ieri su Spotify e su tutte le piattaforme digitali.

"Quanto" debutta con il suo primo singolo

Ora che ho realizzato che essere me stesso sarà anche complicato, ma mi fa stare meglio, vorrei tornare indietro e starci un po’ più attento invece che inventarmi un altro personaggio». Con questo messaggio Matteo Buranello, in arte Quanto (omaggio a Hawking e alla fisica), ha lanciato ieri il singolo di debutto nella sua veste di solista. L’ex componente dei Dagomago firma, infatti, “Giovanna Dark”, che si può ascoltare da poche ore su Spotify e su tutte le piattaforme digitali streaming e download.

Questo il messaggio integrale  che l’artista ha pubblicato martedì su Facebook per annunciare l’uscita del singolo: “

📌 Il mio primo singolo esce mercoledì 22 luglio.

Quando Sere Debianchi mi ha scattato questa foto era giugno 2019. Eravamo nel suo studio a Torino e faceva un caldo senza senso.

Mi mettevo ancora delle magliette improbabili e mi stavo avviando alla conclusione di una prima infornata di canzoni, registrate nello studio di Fabrizio Barale Piave 34 a Cuneo. Tra quelle c’era il brano che fra un paio di giorni uscirà come primo di una serie.

Quindi, scriverò ora quello che ho da dire, in barba alle regole dei social, perché voglio ringraziare un po’ di persone.

Eugenio Mazzetto, che con me ha prodotto queste canzoni e che, nonostante il nostro rapporto gallagheriano, ci è stato dietro per un anno.
Mio fratello Luca, che ha suonato la batteria ed è sempre presente, con il corpo e con la mente, ovunque io vada.
Andrea, che ha prestato le sue mani, suonando pianoforte e tastiere varie, e che spesso è stato per me quasi come un fratello.
Marco Sgaggero aka Pagliaccio#2, che nel singolo ha suonato il basso.
Corrado Segato, che qui ha messo i cori, ma che nella mia band suona la chitarra elettrica e spacca i culi.

Voglio dire grazie a Martino Corti (Artist for Families) - con cui sono nate una bella amicizia e una proficua collaborazione professionale - che mi ha fatto entrare in contatto con Artist First (di cui ringrazio unitamente tutto il team, per la professionalità e la grande disponibilità).

Ringrazio quindi Jacopo Mazza per avermi pensato e avermi coinvolto in quello che lui sa.

Eddy Romano de La Fonderia Musicale per l’amichevole e edwardevole supporto.

Voglio ringraziare anche tre grandi professionisti: Sandro Vendrame che con Matteo Rizzo al BLU ROOM Associazione Culturale ha mixato le mie prime canzoni; e Simone Squillario che le ha masterizzate.

Oltre a Luca e a Dado, non posso non dire grazie a Pietro e Giulia che con me condividono la sala prove e la gioia di far parte di un progetto artistico. E Marco Vialardi, sempre disponibile, nonché bellissimo, che per un tecnico del suono non è cosa di poco conto.

Erika Bisi, per avermi disegnato.
Lele Ghisio, per la sua amicizia e le sue parole.
Marella, che mi sta insegnando a cantare.
Ringrazio anche Gigi, Roberto, Bruno, Andrea Manzoni, Vieri, Emanuele Policante e il mio commercialista per tutto l’affetto.
E Davide Diomede di Vina Records che mi ha sempre aiutato nel momento del bisogno.

A mia moglie Silvia e al mio caro amico Blu devo molto: perché, in questi anni di assenza dalle scene, hanno saputo tenermi alto il morale e dispensare consigli importanti e sempre utili a farmi capire che sto facendo la cosa giusta.

Grazie a mia madre Antonella che, nonostante tutte le nostre difficoltà, ancora riesce a capire il motivo per cui faccio quello che faccio.

E grazie alla musica, soluzione e causa di tutti i miei problemi.

Se ce l’hai fatta fino a qui te lo dico: domani pubblico la copertina del singolo.

Ciao, Matteo”

 

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