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Mascherine? Made in Pratrivero

Paolo Barberis Canonico: «Un dovere sociale, ma non è stato facile soprattutto costruire la filiera»

Mascherine? Made in Pratrivero
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Mascherine? Made in Pratrivero.

Prime 20mila mascherine

Le prime 20mila mascherine “made in Biella” prodotte da Pratrivero Spa sono state consegnate al Comune di Valdilana, dove l’azienda ha la sua storica sede ed origine nel 1663. Altre decine di migliaia sono state affidate all’Unione Industriale Biellese, veicolo attraverso il quale si approvvigioneranno le imprese associate per i propri lavoratori. Ma la storia di un progetto a metà strada fra una produzione solo in parte ritarata e la necessaria solidarietà “di comunità” risale ormai a un mese e mezzo fa «quando - racconta un riluttante Paolo Barberis Canonico, Ceo di Pratrivero spa, che guida col fratello Sergio e il figlio Carlo Alberto - siamo stati contattati per dare una mano per produrre mascherine, segmento a basso costo che in Italia è ormai stato accantonato da tempo a favore di Cina e Far East. In verità - aggiunge, convinto a parlare solo per la natura sociale del tema -, il discorso si è subito arenato di fronte a scogli tecnici e di validazione: noi potevamo avviare una produzione di mascherine di base, non di quelle filtranti più sofisticate per medici e operatori socio-sanitari».

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