Maltempo: danni in tutto il Biellese
Si iniziano a contare i danni in Piemonte per le forti precipitazioni portate dall’intensa fase di maltempo che si è abbattuta ieri sul Nord Italia. Dopo i nubifragi di ieri mattina, in cui sono caduti in sole quattro ore fino a 85 millimetri di pioggia, a Pray Biellese è esondato un torrente che ha portato alla chiusura di una strada. Critica inoltre la situazioni di diverse pareti collinari di frazione Molino rese instabili da tutta l’acqua che è caduta e dalla forte ondata di maltempo e delle frane che avevano interessato il territorio lo scorso novembre. Paura anche a Crevacuore dove a novembre era morta una persona travolta da una frana. Domani è previsto il sole. Ma lunedì e martedì si attendono nuovi temporali.
Il torrente esondato a Pray, ha provocato la chiusura dell’ex provinciale 116, con la carreggiata invasa dai detriti e dal fango portati dall’acqua. L’amministrazione comunale ha persino deciso di chiudere in via precauzionale la ex provinciale. «Eravamo preparati all’ondata di maltempo, ma stiamo avendo parecchi problemi soprattutto nelle zone in cui ci sono ancora le frane dell’alluvione di novembre», spiega il sindaco Gian Matteo Passuello».
La giornata di ieri è stata parecchio impegnativa per i Vigili del fuoco che hanno dovuto effettuare una trentina di interventi per lo più per piante cadute in mezzo alle strade. Sono state interessati diversi comuni: Pettinengo, Zumaglia, Croce Mosso, Cossato, Valle Mosso. A Lessona un albero è caduto sulla recinzione di una casa e i Vigili del fuoco sono stati costretti a tagliarlo. Si sono registrati anche un paio di allagamenti di lieve entità. Due le infiltrazioni abbondanti che hanno richiesto l’intervento dei Vigili del fuoco. A Coggiola l’acqua ha creato problemi alla sede della Biverbanca. E a Crevacuore l’infiltrazione ha interessato alcuni locali della scuola media.
V.Ca.
Si iniziano a contare i danni in Piemonte per le forti precipitazioni portate dall’intensa fase di maltempo che si è abbattuta ieri sul Nord Italia. Dopo i nubifragi di ieri mattina, in cui sono caduti in sole quattro ore fino a 85 millimetri di pioggia, a Pray Biellese è esondato un torrente che ha portato alla chiusura di una strada. Critica inoltre la situazioni di diverse pareti collinari di frazione Molino rese instabili da tutta l’acqua che è caduta e dalla forte ondata di maltempo e delle frane che avevano interessato il territorio lo scorso novembre. Paura anche a Crevacuore dove a novembre era morta una persona travolta da una frana. Domani è previsto il sole. Ma lunedì e martedì si attendono nuovi temporali.
Il torrente esondato a Pray, ha provocato la chiusura dell’ex provinciale 116, con la carreggiata invasa dai detriti e dal fango portati dall’acqua. L’amministrazione comunale ha persino deciso di chiudere in via precauzionale la ex provinciale. «Eravamo preparati all’ondata di maltempo, ma stiamo avendo parecchi problemi soprattutto nelle zone in cui ci sono ancora le frane dell’alluvione di novembre», spiega il sindaco Gian Matteo Passuello».
La giornata di ieri è stata parecchio impegnativa per i Vigili del fuoco che hanno dovuto effettuare una trentina di interventi per lo più per piante cadute in mezzo alle strade. Sono state interessati diversi comuni: Pettinengo, Zumaglia, Croce Mosso, Cossato, Valle Mosso. A Lessona un albero è caduto sulla recinzione di una casa e i Vigili del fuoco sono stati costretti a tagliarlo. Si sono registrati anche un paio di allagamenti di lieve entità. Due le infiltrazioni abbondanti che hanno richiesto l’intervento dei Vigili del fuoco. A Coggiola l’acqua ha creato problemi alla sede della Biverbanca. E a Crevacuore l’infiltrazione ha interessato alcuni locali della scuola media.
V.Ca.