Maglie e piumini erano contraffatti

Maglie e piumini erano contraffatti
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Vendeva porta a porta capi d’abbigliamento di noti marchi  contraffatti tipo magliette della Fred Perry oppure piumini della Colmar. Non mancavano le notissime scarpe ginniche in tela della All Start Converse. E’ stato però controllato dai militari della Compagnia della Guardia di finanza di Biella ed è stato denunciato per il reato di “vendita di prodotti recanti marchi contraffatti”. Non avendo inoltre dimostrato la provenienza lecita della merce, il venditore ambulante è stato altresì denunciato per il più grave reato di ricettazione.I finanzieri stanno ora indagando al fine di verificare la provenienza dei capi fasulli. L’obiettivo è ovviamente quello di scoprire e stoppare i canali di approvvigionamento della merce illegale.«Vale la pena ricordare - spiegano dal comando provinciale della Guardia di finanza - che la contraffazione e il commercio di prodotti non genuini nonché la violazione del diritto d’autore, danneggiano il mercato, sottraggono opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole mettendo in pericolo la salute dei consumatori che, con l’acquisto di merce contraffatta, oltre che vedersi confiscato il bene alterato, sono anche soggetti ad una sanzione amministrativa...».. Tutto è nato grazie all’occhio attento di una pattuglia delle Fiamme gialle. I militari, impegnati in un servizio volto al controllo economico del territorio, si sono imbattuti in uno straniero - peraltro in possesso di regolare permesso di soggiorno e titolare di una ditta individuale per il commercio ambulante - che aveva con sé diversi borsoni in auto. In quel momento stava presentando alcuni prodotti a una signora sulla soglia della sua abitazione. I militari hanno proceduto all’identificazione del venditore ambulante. Hanno quindi analizzato la merce che aveva al seguito. Da una prima analisi, tutto è sembrato regolare. La merce contraffatta è sbucata quando i finanzieri hanno approfondito il controllo e aperto alcune borsette da donna contenute in altri borsoni che apparivano troppo pesanti e gonfie per essere vuote. Al loro interno, infatti, il venditore aveva nascosto maglie e piumini dei noti brand che, per fattura, confezionamento e prezzo praticato, hanno lasciato pochi dubbi sul fatto che non fossero originali. La merce è stata pertanto sequestrata e per il commerciante è scattata la denuncia.V.Ca.

Vendeva porta a porta capi d’abbigliamento di noti marchi  contraffatti tipo magliette della Fred Perry oppure piumini della Colmar. Non mancavano le notissime scarpe ginniche in tela della All Start Converse. E’ stato però controllato dai militari della Compagnia della Guardia di finanza di Biella ed è stato denunciato per il reato di “vendita di prodotti recanti marchi contraffatti”. Non avendo inoltre dimostrato la provenienza lecita della merce, il venditore ambulante è stato altresì denunciato per il più grave reato di ricettazione.I finanzieri stanno ora indagando al fine di verificare la provenienza dei capi fasulli. L’obiettivo è ovviamente quello di scoprire e stoppare i canali di approvvigionamento della merce illegale.«Vale la pena ricordare - spiegano dal comando provinciale della Guardia di finanza - che la contraffazione e il commercio di prodotti non genuini nonché la violazione del diritto d’autore, danneggiano il mercato, sottraggono opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole mettendo in pericolo la salute dei consumatori che, con l’acquisto di merce contraffatta, oltre che vedersi confiscato il bene alterato, sono anche soggetti ad una sanzione amministrativa...».. Tutto è nato grazie all’occhio attento di una pattuglia delle Fiamme gialle. I militari, impegnati in un servizio volto al controllo economico del territorio, si sono imbattuti in uno straniero - peraltro in possesso di regolare permesso di soggiorno e titolare di una ditta individuale per il commercio ambulante - che aveva con sé diversi borsoni in auto. In quel momento stava presentando alcuni prodotti a una signora sulla soglia della sua abitazione. I militari hanno proceduto all’identificazione del venditore ambulante. Hanno quindi analizzato la merce che aveva al seguito. Da una prima analisi, tutto è sembrato regolare. La merce contraffatta è sbucata quando i finanzieri hanno approfondito il controllo e aperto alcune borsette da donna contenute in altri borsoni che apparivano troppo pesanti e gonfie per essere vuote. Al loro interno, infatti, il venditore aveva nascosto maglie e piumini dei noti brand che, per fattura, confezionamento e prezzo praticato, hanno lasciato pochi dubbi sul fatto che non fossero originali. La merce è stata pertanto sequestrata e per il commerciante è scattata la denuncia.V.Ca.

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